Ovvero dove non dormire, dove non mangiare e come non arrivare dall’aeroporto al centro
Quando prenotai il viaggio a Malta era febbraio.
Volevo soggiornare nella capitale La Valletta perché quando sono in viaggio adoro passeggiare fra le strade del centro fino a tardi senza l’incombenza e lo stress di sottostare agli orari dei mezzi pubblici per rientrare in albergo.
Diverse erano le strutture ricettive davvero economiche ma si trovavano a troppi chilometri da La Valletta e in zone troppo movida-style.
Hey va bene, d’accordo sono nata negli anni settanta ma non vuol dire che mi piaccia fare ‘equàttro in discoteca ballando All night long!
Capitolo sistemazione
Per il mio viaggio a Malta fra le opzioni di Booking mi colpisce subito questo grazioso residence in pieno centro storico dal nome che è tutto un programma: Valletta Merisi Suites.
E’ un palazzo antico di quelli con corte interna con tutti gli appartamenti che vi si affacciano tramite graziosi ballatoi in pietra maltese.
Ingresso molto bello, marmi, ascensore moderno e persino mini SPA sul tetto:
costo 145 Euro per due notti per un monolocale attrezzato con angolo cottura.
-Peccato che la mini piscina fosse inutilizzabile causa melma e mucillagini;
-e peccato che non si è vista nessuna forma di vita per chiedere info o per lamentele (le chiavi per entrare le hanno lasciate nella cassetta della posta, aperta ovviamente);
-poi peccato che in bagno non ci fossero prese elettriche, mensole e ganci per asciugamani;
-e ancora peccato per l’insalata mista di polvere, peli, capelli e dio-sa-solo-cosa per terra;
-infine peccato per la specie di insetti finora a me sconosciuta che ci ha costretti a non chiudere occhio per due notti.
Sì perchè le belle pareti in tufo e il solaio con le suggestive travature in legno erano praticamente un intero quartiere popolare abitato da insetti grossi come maccheroni.
La cucina-si vedeva già dall’aeroporto- non veniva usata da MAI: ho aperto le ante e l’odore infatti era quello del brodo primordiale.
Ho avuto paura ad aprire il frigorifero ma la curiosità è stata più forte: vasetti di yogurt scaduti e monoporzioni di marmellate abbandonate lì dai vecchi ospiti ormai a fare da discount per gli insetti-maccheroni.
Ciliegina sulla torta la presa per il culo del cambio asciugamani che già emanavano un cattivo odore da “nuovi”
Come dicevo, non essendoci ganci in bagno, eravamo costretti ad appoggiarli sul tavolo della cucina (dopo averlo bonificato ovviamente).
Per ben due volte abbiamo trovato lo stesso set di asciugamani usato e arrotolato in bella mostra sul letto, come fosse nuovo. Che personale furbacchione!
Per terra ormai c’era di tutto, non si sono neanche degnati di spazzare la macelleria entomologica che avevamo combinato sulle varie scene del crimine.
Ma nonostante tutto, quello che più mi è rimasto quà è stata la piscina non utilizzabile.
Ahhh già mi ci vedevo a mollo con Orso in compagnia di due flûte di bollicine sotto il bel cielo maltese.
Ma se avete letto il racconto del tour a Blue Lagoon evidentemente era destino che io il bagno durante il mio viaggio a Malta non lo dovessi fare.
Capitolo cibo
Uno dei locali tipici che avevo selezionato per cenare era chiuso a causa del cambiamento (non segnalato sul sito) del giorno di riposo settimanale.
Essendo letteralmente cotti dalla giornata passata in barca (quello è il segno lasciato dal braccialetto della crociera) e dai gradini su gradini saliti e scesi in giro per La Valletta, decidiamo di non sbatterci a cercare suggerimenti sulle guide o sul web e ci sediamo al primo locale che troviamo.
Si chiama Eddie’s Cafe e il suo dehor si trova in una graziosa piazzetta di Republic Street.
Errore! Grandissimo errore!
Incuriosita da tutto quello che avevo letto sul cibo tipico maltese (un mix fra cucina sicula, araba e mediterranea) ordino un antipasto locale composto da una varietà di “cose” indefinibili già leggendole dalla lista del menù.
Ho apprezzato tantissimo il tentativo del cameriere di spiegarmene il contenuto ma ancora a tutt’oggi non ho proprio capito di cosa fosse fatto quell’antipasto.
So solo che era terrificante! Mioddio t-e-r-r-i-f-i-c-a-n-t-e!
Sembra o non sembra un esperimento uscito dalla scatola del piccolo chimico?
E siccome l’avevo ordinato anche con quella spavalderia tipica di chi è capace di mangiare i cibi più atroci e improbabili, cerco di non tirarmi indietro assaggiando ogni cosa presente nel piatto (anche per mantenere l’aura di figaggine nei confronti di Orso eh!)
Beh credetemi, con immensa mestizia confesso di non esserci riuscita.
Con la coda fra le gambe allontano il piatto quasi dispiaciuta e con gli occhi cerco lo sguardo del cameriere che si accorge subito del mio gesto.
“Qualcosa non va?”
“Nuooo…ehmm…è che io…ehmm…hoggiàmmangiato”
Come facevo a dirglielo che quel piatto faceva schifo?!
Così, parecchio demoralizzata, ordino una pizza commettendo il secondo errore della serata. Diciamo che la pizza precotta della Findus al confronto è una pizza gourmet.
A onor del vero è stato l’unico flop: le restanti mangiate durante il mio viaggio a Malta sono state divine!
Capitolo igiene. Vi spiffero un’altra cosina simpatica ma fate finta di non aver letto
Nei Barrakka Gardens c’è un bellissimo chiosco che vende bibite, gelati, pastizzi e piatti tipici da modalità tavola calda.
E’ davvero una gioia consumare qualcosa ai tavolini con quella vista fantastica sul mare, sul porto e sul verde curato dei giardini tuttavia non volendo, mentre sorseggiavamo un te ghiacciato su una panchina, assistiamo ad una scena cucine da incubo-style.
Uno dei camerieri del bar esce dalla porticina laterale e recupera da terra la ciotola per abbeverare i numerosi gatti che popolano i giardini.
Dalla nostra visuale possiamo vedere il ragazzone sciacquettare per bene la ciotola per eliminarne la deliziosa decorazione con motivi in piccionneè e ripulirla con uno straccio.
Rientra nel bar e con lo stesso straccio asciuga il bancone e l’interno delle tazzine!
Io e Orso siamo saltati in piedi in coro urlando “NOOOOO!”
Osservando la gente felice, seduta ai tavolini con la propria consumazione ho pensato fra me e me che è proprio vero: occhio non vede cuore non duole.
Come NON arrivare dall’aeroporto a La Valletta
Semplice, si NON-arriva con il bus. Merito di un autista dal comportamento dissociativo nel bel mezzo del percorso.
Lui ad un certo punto inchioda, spegne, apre i portelloni e sparisce.
10 minuti, 20 minuti, 30 minuti durante i quali moriamo di caldo e ci guardiamo attoniti formulando mille domande:
-è morto?
-l’hanno rapito gli alieni?
-gli sarà venuto il cagotto ed è dovuto accostare?
-la moglie stava ovulando in quel momento?
-oppure è entrato nella prima cabina tipica per trasformarsi in Superman?
Votate la spiegazione più [im]probabile o sbizzarritevi con le ipotesi più assurde lasciandomi un commento.
Nel mentre fuori dal finestrino vediamo passare di tutto: gente che passeggia con cavalli purosangue al guinzaglio come fossero barboncini, signore anziane in guepiere e ciabatte con il carrello della spesa, pescatori con gatti al collo come sciarpe d’angora…
Più e più volte mi sono chiesta se fossi finita in un quadro di Dalì.
Ad un certo punto però il malcontento a bordo comincia a serpeggiare furioso.
Fra le sillabe di una lingua a me incomprensbile capto bestemmie e oscure imprecazioni.
Guardo l’orologio, ormai cinquantaminuti e mi rassegno all’idea di non vedere Mdina al tramonto, quando finalmente dopo un’ora con un balzo felino salta a bordo del bus un conducente che non era quello di prima.
Poi ho saputo che si sono dati il cambio!
Capite? Si sono dati il cambio lasciando i passeggeri ad aspettare un’ora in un bus ormai rovente nel bel mezzo del nulla!
In quel momento credo di aver bestemmiato in perfetto maltese anch’io.
Viaggio a Malta: dulcis in fundo
E pensare che sarebbe potuta finire anche peggio rischiando di non farlo proprio il viaggio a Malta.
Infatti è una Sciamamma preoccupatissima che la sera al telefono mi fa: Vi veniamo a prendere?
E io: Che? Ma dove sei? Ho capito sei nella corsia degli ammorbidenti ammettilo!
(Si perché qualche anno fa ho scoperto che lei sniffa i detersivi al supermercato)
Praticamente è successo che il volo successivo alla nostra partenza Easyjet da Napoli era stato bloccato sulla pista a causa di un blitz della polizia.
A bordo niente di meno una ragazza londinese rapita dal suo aguzzino.
Pare che la ragazza fosse riuscita ad inviare di nascosto un sms ad un amico che allertata la polizia di frontiera ne ha permesso la liberazione fra crisi di pianto, paura e applausi dei passeggeri.
Roba che neanche nei film!
Ed io che mi ostino a non fare un’ assicurazione di viaggio. Con poche decine di Euro è possibile coprirsi contro ritardi, prolungamenti del viaggio, contro perdite di coincidenze, contro il rimpatrio nel cappotto di legno (per scaramanzia vi sconsiglio di approfondire) e addirittura è prevista la possibilità di rientro anticipato nel caso in cui la vostra casa abbia subito dei sinistri.
Lo chiudete il gas quando partite vero? 😉
Mentre invece contro la sfiga di un sequestro, contro gli insetti-maccherone e contro gli autisti bipolari che mandano all’aria gli itinerari purtroppo non esistano polizze…
Per tutto il resto San Gennà pienzace tu!
Perché le sfighe in viaggio sono sempre in agguato ma noi non ci facciamo trovare impreparati!
Vedi Orsa se chiedevi a me prima di partire ti avrei messo in guardia Pensa che io ho vissuto a Malta per 4 anni e ne ho viste di cotte e di crude tanto da poter dare consigli spassionati per non incombere in sorprese… quello che hai vissuto tu io l’ho provato sulla mia pelle non come turista ma come resistente ed ho dovuto cambiare ben 5 case prima di trovare quella giusta. Altro che cucine da incubo, io a Malta ho mangiato in posti dove neanche nel deserto del Sahara avresti trovato così poca igiene. Odio Malta? No, ho imparato a conoscerla ed a cogliere gli aspetti positivi. La gente mi chiede ma perché sei tornata in Italia? Beh rispondi tu al posto mio
Ricordo benissimo quando ci siamo conosciute su Twitter che bloggavi da Malta, tanto che c’è stato un periodo in cui credevo che tu fossi proprio maltese! 😉
Ah immagino la diaspora alla ricerca di un appartamentino “pulito” hahahahah! Ma è proprio la peculiarità di Malta, la sua pietra caratteristica si presta a fare da casa a vare forme di vita ma nulla di insuperabile: credo che succederebbe ovunque, anche in Italia. Sulla cucina da incubo stesso discorso, sulla scarsa igiene e sulle cose tenute male potremmo scriverci delle enciclopedie!
Ho dato il solito taglio goliardico al post ma Malta mi è piaciuta un sacco, davvero!
Ti ringrazio per essere passata Marika, Buona Pasquetta (tutta italiana!) 🙂
Quel piatto non lo avrei mangiato neanche io. Sembra come quando devi sbrinare il frigo e metti tutto quello che deve essere consumato in un’unica porzione. Manco al cane…La cosa dello straccio fa davvero schifo e quel che è più grave è che mi sono chiesta se e quante volte possa essere capitato a me…Ovvove
Peccato davvero per la casa, dalle foto sembra fichissima… comunque sugli insetti maccheroni sono morta… ahahahah!!
Ti rinnovo i miei auguri di buona Pasqua Dani, un bacione!
Mammamia vero? Che disastro di antipasto, hai trovato una definizione migliore con lo sbrinafrigo! 😀 😀
Ovvove sullo straccio e ovvove sulla percentuale (altissima) delle probabilità di quante volte sia capitato anche qui, in un bar di periferia piuttosto che nel ristorante di un centro commerciale e via dicendo! Ma siamo sempre lì, a volte è meglio non sapere! 😛
Hahahah sai che avrei voluto scrivere insetti “paccheri” (una trafila di pasta ancora più grossa) ma ho scelto maccheroni perché più internazionali? 😀 😀 😀
Grazie mille Alessia, Pasqua è andata ma c’è Pasquetta, un bacione anche a te! <3
E dire che nelle foto sembrava così carino ma così carino l’appartamento
É stata tutta un’avventura questo viaggio raccontato però come sempre con la tua simpatia..
La sciamamma (ho letto la disavventura treno)
Ma infatti, quando siamo entrati avevamo gli occhi a cuoricino…è stato qualche minuto dopo che abbiamo preso la prima batosta guardando a terra! 😀
Ti ringrazio come sempre per apprezzare, col tempo una disavventura o una cosa andata storta si trasforma in un aneddoto da raccontare per farsi quattrorisate. Ma solo con il tempo però perché immediatamente parte la modalità cerbero! 😛
Ahhhh Sciamamma…come devo fare con lei? 😀 😀
Buona Pasquetta Simo! 😉
Io ricordo sempre con sorriso le disavventure di viaggio..ovviamente se alla fine sono cose su cui si può ridere su. Comunque anche nelle esperienze di pulizia e sugli incontri ravvicinati di terzo tipo Malta mi ricorda certe città israeliane
Buona Pasquetta anche a te!
eheheh immagino! O_O
Ma per amore del viaggio si supera tutto…tanto poi torniamo sempre a casa nostra fra le braccia di Mastro Lindo no? 😀
Ricordo i racconti del vostro viaggio a Malta e ricordo anche che in un’occasione avevi accennato a qualcosa che non era andato secondo i piani per quanto riguardava la parte della sistemazione alberghiera. Accidenti però non pensavo che fosse andata male così! Sarà che io ho il terrore degli insetti, ma temo che sarei morta in un posto del genere. A me capitò anni fa a New York di trovarmi un topo in camera, non ci devo pensare…
Peccato anche per la cena immangiabile, ma ti capisco, nemmeno io sarei riuscita a dire al cameriere che mi faceva schifo. Chissà perché poi ma invento sempre delle scuse del tipo “ho mangiato tantissimo a pranzo”
Però dai, tutto sommato il resto è andato bene!
La scena del gatto comunque mi ha fatto morire: mi sono immaginata voi due scattare come due molle nell’indifferenza totale degli altri avventori 😉
Buonanotte e buona Pasqua
Eh ed io infatti ricordo del tuo terrore per gli insetti! In realtà non è che sia stato tutto tragico: tollero la presenza degli insetti ma quando se ne stanno per conto loro hahahaha! Quando non riesci a prendere sonno con il terrore che il tuo corpo diventi un lungomare passeggiabile per strane forme di vita un pochino ti urti!
Al topo in camera io avrei preteso la condivisione del costo del soggiorno 😀 😀
“Ho mangiato tantissimo a pranzo” mi piace, me la devo segnare per le prossime volte, sperando che capitino il meno possibile! 😉
Ma infatti, è andata esattamente così…quella ciotola faceva schifo, era tutta sporca di escrementi di piccione O_O non ci voglio pensare, poveri avventori del bar!
Buonanotte anche a te Silvia e buona Pasquetta! <3
Per mia fortuna non ho mai avuto tutte queste sfighe in viaggio 😛 L’appartamento sembra davvero molto carino..odio quando le foto dei vari siti non corrisponsono alla realtà!!! Però le immagini che hai condiviso con noi sono bellissime e mi hai fatto venire la curiosità di visitare Malta, che invece non mi ha mai ispirato più di tanto. Eviterò quella sistemazione. E quel ristornate. E quel chioschetto. 😛
ahahahah si evitali pure direi! Malta è davvero bella, Valletta poi è meravigliosa perché con le sue architetture mediorientali e il mood british è troppo affascinante, credo che ti piacerebbe sai? L’appartamentino si era carino ed effettivamente era conforme alle foto…il problema è che era già “abitato” dagli insetti e poi la spa era inservibile! 😛
Le feste sono terminate: questa è la vera sfiga ahahah! Ciao Bea, grazie per essere passata e buona Pasqua fatta! 😉
Avendo vissuto e lavorato ben 3 anni a Malta, non mi stupisco della tua terribile esperienza.
Io mi sono preso addirittura la scabbia, probabilmente sul bus, case infestate da cimici, pulci e blatte grosse come conigli, per quanto riguarda il cibo le soluzioni sono soltanto due, o fai la spesa e cucini a casa o rigorosamente ristorante Italiano, e nemmeno il primo che capita.
Per lavoro ho vissuto in mezzo pianeta, Tunisia, Egitto e Marocco compresi, posso affermare con assoluta certezza di non aver mai visto gli orrori e le case da incubo che ho visto a Malta. Oggi è ancora peggio, la situazione è addirittura peggiorata. Tolto questo, ci sono posti stupendi da visitare, Malta è un’isola ricca di storia con un patrimonio artistico e monumentale immenso, ma non ci andrò mai più neanche se mi pagano.
Ciao Franco, benvenuto! Stavo pensando alla scabbia in “omaggio”… santo cielo che esperienza da incubo. Immagino che sia peggiorata per via del turismo giovanile (non mi riferisco alle vacanze studio): a causa di queste orde di giovanissimi in cerca di sbronze e divertimento, a Malta è drasticamente diminuita l’offerta di un’accoglienza di qualità. Assolutamente sì, un patrimonio artistico e monumentale immenso, e per me che amo la storia militare è ancora più appetibile come meta. L’ultima volta che sono ritornata a Malta ho visitato un bunker della II GM appena restaurato, ma per mangiare sono tornata a bordo della nave da crociera 😛 Peccato perché è un’isola meravigliosa. Grazie per la tua testimonianza 🙂
Ci hai regalato un sorriso con le tue disavventure, anche se viverle non é stato poi così piacevole! occhio non vede cuore non duole…ma stomaco sí! in Bolivia altro che ciotole pulite con stracci sporchi ci avranno rifilato…stavamo male un giorno sì e l’altro anche!
Ciao Fiammetta! Ma no dai a distanza di tempo posso riderci su anch’io insieme a voi! 😉
Ci credo, posso solo immaginare le “cose” sopportate in Bolivia 😛 E quindi adesso siete praticamente vaccinati e invincibili! 😀 😀
Buona Pasqua fatta ragazzi e grazie per essere passati!
Avevo in mente di farmi un weekend a Malta. Dopo quello che ho letto lo farò altrove. Ciao
MA no, ripensaci assolutamente! Malta è un’isola spettacolare…basta evitare quel ristorante e quella casa vacanze! Oppure a limite c’è sempre l’assicurazione di viaggio! 😉
Buone feste fatte!
Hai ragione. Anche a te buon dopo Pasqua
Turista fai da te? Ahiahiaiiii… Tutto sommato non è andata poi così male. Un appartamentino con tutti gli optionals e ben frequentato. Cenetta ricca ma leggera. Opportunità di conoscere il tessuto sociale prendendo i mezzi di trasporto locali. A me era venuto in mente di visitare Malta in moto prendendo un traghetto dalla Sicilia. Che faccio? Quasi, quasi rimando al prossimo anno
Mitico quello spot anni ’80! 😉
Hahahah guarda hai riassunto magistralmente la situazione! Ma no dai che un tour in moto sarebbe fantastico! Malta si presta alla perfezione come paesaggi per un viaggio in due ruote. Poi vuoi mettere la possibilità e l’autonomia di alloggiare ovunque? ….non come me mezzi pubblici-dipendente sob 😛
Non rimandare mi raccomando!
Mi siedo a tavola e penso: eddai, che adesso mi leggo il post di Dani, così mi rilasso e rido tanto. Si, ho fatto ambedue le cose… ma avrei dovuto farmi fare un riassunto del testo, per sapere nello specifico tutti i temi trattati. Anche io sono saltata su, urlando: nooooooo! Potete della suggestione. O della disperazione.
Da panico Dani, seriamente da panico l’intero pacchetto. Ora so cosa non dovrò fare quando andrò a Malta! Anche l’appartamento, che sembrerebbe carino, posso solo immaginare come lo abbiate vissuto. Come dico sempre, una location sbagliata, ha il potere di lasciare un brutto ricordo del viaggio. Non per altro, ma ogni volta che vi si deve tornare, è panico assoluto (mi è successo in passato).
Adesso veniamo a noi. Dani, tu sai che sei la mia Guru, vero? Bene. Per una volta scambiamoci i ruoli e ascoltami: mai, mai, mai mai viaggiare senza assicurazione! Nemmeno in Europa e, soprattutto quando c’è un volo di mezzo. Mai in assoluto!
Comunque stupendo il viaggio a Malta eh !
Buona giornata Guru!
Claudia B.
Bentornata Claudia e buone feste fatte! 🙂
Madò meno male che l’abbiamo vissuto poco l’apparta, siamo stati sempre fuori a gironzolare sull’isola…sai non volevamo infastidire gli insetti-maccherone 😉
Ma assolutamente che ti ascolto! Guarda, solo per la sfiga sfiorata (per fortuna) della tizia rapita, solo per quello valeva un’assicurazione total-all-inclusive!
Per fortuna questi ricordi da spiacevoli con il tempo si trasformano in aneddoti da raccontare per farsi quattrorisate, per il resto Malta la ricordo con tantissimo piacere anzi, tornerei anche domani!
Magari porto una guantiera di sfogliatelle per gli amici insetti! 😛
Buona giornata anche a voi, un abbraccio!
Ma è cattivo da parte mia ridere di gusto a questo racconto tragicomico??? Una sfiga dietro l’altra che neanche a farlo apposta! La storia del gatto mi ha fatto venire in mente quando, a Londra, ho costretto i miei amici ad entrare in un fast food di dubbio gusto dove ci hanno servito un panino dal pollo di un rosso intenso tendente al fucsia, fast food prontamente abbandonato con tanto di panino a metà non appena abbiamo notato la colonia di piccioni che viveva all’interno della sala principale. Sala interna, in palazzo d’epoca al primo piano. Rigorosamente dagli infissi chiusi in quanto giornata di pioggia.
Ciao Laura! Affatto! Ci mancherebbe ridi pure che anch’io a distanza di tempo approfitto per riderci su 😉
Mioddio che mi dici, la carne del pollo fucsia? Era radioattivo? Neanche nel peggior McDonald’s di Caracas! Avete fatto bene a fuggire hahaha mi sa tanto che quella colonia era l’allevamento privato del fast food…pollo a km 0 😛
Ciao e grazie per essere passata 😉
Direi appena una cosa “ma che ciortaaaaaa”. Ho avuto la brillante idea di leggere mentre mangiavo, tra insetti-maccheroni e stracci con bava di gatto dire che ho sospeso l’atto masticatorio è dir poco. Oddio ma che orrore, spero tu abbia scritto anche all’Asl di queste oscenità maltesi. Io ve lo sto dicendo venire a Lisbona ma voi vi ostinate. 😉 Bacini
hahahhaha “che ciortaaaa” vero! Hai ragione avremmo dovuto “cazziare” quelli del chiosco ma non l’abbiamo fatto per paura che poi ci sarebbero andati di mezzo i gatti! 😛
Hai ragione anche su Lisbona…prima o poi ti raggiungiamo! 😉
😉 io vi aspetto sempre e lo sai…
Oddio, io quell’hotel me lo ricordo ma a Malta non ci sono mai stata o.O sta a vedere che lo avevo visto pure io per un mio eventuale viaggio? Che schifo.
E l’autista secondo me aveva pure il cagotto. Non era solo il cambio del turno.
Ciao Anna! Ahahahah davvero lo ricordavi? Beh allora eventualmente stanne alla larga quando vai a Malta (che comunque merita un viaggio).
Da come si è catapultato fuori anche secondo me aveva il canotto 😛
Buon rientro dalle festività! Noi quaggiù stiamo rotolando 😀 😀 😀
Noi potremmo anche avanzare qualsiasi ipotesi su questo cambio di turno, ma credo che la realtà superi la nostra fantasia. Facciamo come occhio non vede ed illudiamoci che sia stato per qualcosa di bello (almeno per lui :-)). Sul resto, beh, senza parole. E’ vero che in certi posti non ci si aspetta il massimo, ma neanche meno del minimo 🙂
Fabio
hahaha ma si dai! Cosa intendi per non ci si aspetta il massimo? Sai credo che io sia stata vittima di una qualche congiunzione astrale negativa perché per il resto sono stata benissimo…certo a parte l’hotel sporco, l’autista a cacchi suoi, l’antipasto orribile, i barman amici dei piccioni ecc 😀 😀 😀
Ma sai che foto tu fra le strade del centro storico di Valletta? 😉
“signore anziane in guepiere e ciabatte con il carrello della spesa”?
WTF?
Hahahahah guarda non te la descrivo nei dettagli e spero per te al pensiero della guepiere WTF non stia per “Want To Fuck”! 😛
No, tranquilla, al solo pensiero mi torna su ‘o casatiell’…
hahahah 😉
Nonostante la dispersione della situazione mi hai fatto ridere dall’inizio alla fine! Tra maccheroni e insalate San Gennaro aiuta sempre!
Ciao Simona! Ora mi hai fatto ridere tu con il connubio San Gennaro-cibo 😀 effettivamente c’è tutto il nostro mood! 😉
Grazie mille e buona serata! 🙂
Oh cavolo… non sono mai stata a Malta ma spero vivamente di non ritrovarmi in una situazione del genere. Dire che ha dell’incredibile è poco.
Riguardo l’autista a me capitò una cosa simile: si fermò, scese dall’autobus senza dire nulla e poi risali dopo un po’… quanto la natura chiama! AHAHAHAH
Ma infatti fatene esperienza che mi sono immolata per voi! 😀
Anche tu? Dovrebbero mettere degli adesivi sul parabrezza come per i neopatentati: “autista con problemi intestinali a bordo” hahahah 😛
Un bacione!
Cioè fammi capire… tutto questo ti è successo in un singolo fine settimana????
E non hai mollato? Cioè io sarei sclerata. Perché va bene tutto, ma un hotel che pago comunque non poco per diventare l’ospite sgradita degli insetti di turno, anche no. Gli asciugamani riciclati? Anche no. Il tipo che vi lascia friggere nel bus? Altro che bestemmie in maltese. Dell’aspetto igienico me l’aveva detto anche mia mamma, stasera le racconto del panno puliscicaccapiccionosa-puliscitazzine…
Ok, ciao, vado in un angolo a vomitare.
Essì 😛 ma per fortuna è successo tutto all’inizio così ho potuto superare lo shock grazie alla bellezza di Malta. Anche tua madre è stata a Malta? Che bello! Perché non le fai scrivere un guest post sul blog? 😉 Il famoso panno secondo me è uso e consuetudine anche da noi….quando vedo il barista di turno con quello stracetto che asciuga le tazzine non posso fare a meno di provare taaaaanti brividi 😛
Buona serata Celeste! 😉
Ahahahah oddio moio! Mi hai fatto piegare in due dalle risate; cioè non sono dispiaciuta per te ma ti giuro che se me lo avessi raccontato di persona ti sarei scoppiata a ridere in faccia, sallo! Cioè vorrei commentarti qualcosa ma in questo momento l’unica cosa che mi viene a mente è lo sbrinafrigo (come dice Alessia) attaccato dagli insetti maccheroni ed il cameriere che ti porge le posate dopo averle “pulite” con il cencio radiattivo. Ma il tizio con Varenne al guinzaglio? E l’interpol sul volo prima del tuo? Oddio moio! No vabbè, ma io di lavoro voglio fare il mandino a Malta; e comunque la mia ipotesi è che abbia abbandonato il posto di lavoro per andare a raccogliere la verdura contenuta nello sbrinafrigo, per poi rivenderla ai ristornati. Dani, sei veramente mitica
hahaahahha non ridere Marghe che il “cencio radioattivo” è in dotazione in ogni bar regolamentare che si rispetti 😀 😀 “vivono tra noi” 😀 😀
Ma sei mitica tu praticamente ci hai scritto una sceneggiatura, di quelle stile viaggi da incubo 😛
Un mega abbraccio! 😉
Ps: grande Varenne! *_*
Ahahahah adotta anche tu un cencio radioattivo
😀 😀 😀
Sono stata a Malta diversi anni fa ma, oltre ai viaggi improbabili sui bus, fortunatamente non ho ricordi di scene traumatizzanti: probabilmente perché il mio occhio non ha visto o, forse, il mio cervello ha preferito dimenticare. Quello che ti è successo con l’hotel è assurdo, da fuori sembra cosi carino. La cosa peggiore è l’atteggiamento del personale, oltre alle colonie di esseri indefiniti, ovviamente. Penso che gli avrei lasciato la recensione con la chiavi sul tavolino della cucina.
Comunque, possa farti una confessione? Anch’io sniffo detersivi, ammorbidenti, shampoo e bagnoschiuma al supermercato. E’ grave?
Ciao Francesca! Si infatti a vederlo così l’hotel era carinissimo, forse anche per questo mi è rimasto il dente avvelenato 😉
ahahahah no credo di no, non è così tanto grave anzi, la cosa sembra molto diffusa: spesso ho trovato mia madre nella corsia degli ammorbidenti che faceva amicizia con altre casalinghe dedite alla sottile arte della scelta della profumazione! 😛
Ciao e grazie per essere passata! 🙂
Oddio povera Daniela!!! Io quando sono andato a Malta non ho avuto problemi di alcun tipo…
Boh, penso sia proprio stato un segno del destino 😀
Tutte queste cose influiscono negativamente sull’esperienza. Mi dispiace!
Dopo 10 minuti fermi sull’autobus rovente, io avrei bestemmiato in perfetto italiano, altrochè maltese 😛
Ciao Pietro, si mi ricordo dei tuoi post…avevi ancora il vecchio blog quanto tempo! 🙂
Dai pur di viaggiare sopportiamo questo ed altro! Buon proseguimento!
Andiamo per punti:
1) farò leggere questo post a manager che da alcuni anni me la mena per andare a Malta
2) non credo avrei resistito di fronte all’utilizzo igienicamente discutibile dello strofinaccio del barista – credo mi sarei trasformata in Sailor Jupiter (Barbie è troppo fine per una sfuriata!)
3) faccio parte di quelle che non fa mai l’assicurazione di viaggio (Stati Uniti a parte): ora inizierò!
Riassumendo….non credo tornerete a Malta vero?
hahahah ma dai ragazzi, andateci a Malta che è meravigliosa e magari fate tesoro della mia esperienza per evitare certe situazioni!
Sailor Jupiter quella tosta? hahahahah brava li avresti inceneriti!
Per rispondere alla tua domanda io non lo escludo, Malta mi è piaciuta tantissimo (nonostante tutto): è piena di storia e di architetture pazzesche, per non parlare del mare *_*
Ma Danielaaaaaaa. Ma che incubo!
Sei stata tanto sfortunata e in quanto a hotel non è che le azzecchi sempre. Per certi versi mi sono ricordata di quell’hotel a Napoli che tu sai e che non ho mai avuto il coraggio si sp……….re perchè tutto sommato il cristiano è stato gentile. Ma quell’hotel mi ha rovinato pure la visita a Napoli perchè comunque già stavo stanca, poi mi sono messa nervosa…
Mò vado a vedere il fatto dell’assicurazione.
Baci baci
Eh infatti ricordo della situazione del tuo hotel 😀 ma come dici tu il “cristiano” si è fatto perdonare hahahah! Ma era quello che stava giù alla reception? No perché se era lui era simpatico 😉
Si con gli hotel in passato mi sono capitati un bel po’ di epic fail ma si sopportano pur di viaggiare, tanto poi torniamo a casa nostra! 😉
Bacioni!
Madooooooo ma in tutto ciò hai pensato di prenotare Lourdes?
Mi dispiace davvero X questo scempio! Ma almeno sono serviti a diffidare da malta!
hahahah no in verità no! Però dai mi piace ripensarci per farmi quattro risate! Per fortuna che il resto dei pasteggi è stato strabuono e che la bellezza di quest’isola abbia spazzato via tutti i lati negativi del mio viaggio.
No affatto, non diffidate di Malta, basta non andare in quell’hotel! 😉 Grazie per aver lasciato il tuo pensiero!
Grazie a te X avercela raccontata
Ehi, dimmi la verità, torneresti a Malta e le 48 ore fast and furious ti sono bastate?
Ernè sono recidiva e reiterante! 😛
Ormai ho una lunga carriera di hotel-sgabuzzini e pasteggi da incubo che sono stravaccata 😀 Mi basta solo essere in viaggio.
E di la verità, anche tu! 😉
Naaaa, io mi sono imborghesito tantissimo. Una volta viaggiavo nelle peggiori bettole, ora -da quando sono accomoagnato- sono diventato persino pretenzioso.
ehhhh capisco il “problema” 😀 😀
Nelle cucine nostrane, Orsa, ho assistito ad una scena simile alla vostra: un bel micetto che leccava il formaggio grattugiato che veniva poi servito a tavola…bleah!!! 🙂
In ogni caso, poi ce la dai un’infarinata di maltese ostrogoto??? Si sa mai che possa tornare utile con qualche altro autista del posto….meglio prevenire che curare!
No il formaggio “insaporito” ovvvove! 😀 😀 hahaha come no preparo un tutorial! 😉
Accidenti che catena di sfighe di viaggio, potresti ricavarci il primo episodio di una nuova serie: “Viaggi da incubo”! 😀 Tra l’altro la camera sembrava anche carina dalla foto, invece era piena di ehm…chiamiamole insidie! Spero che almeno i paesaggi che avete visto abbiano compensato tutti i disagi! P.S. Se ti può consolare gli insetti in camera sono capitati anche a me tanti anni fa e in una destinazione italianissima…All’epoca Enri non mi disse di avere visto anche qualcosa camminare sul letto, altrimenti col cavolo che ci avrei dormito quella notte!! Ma se ci penso mi vengono i brividi ancora adesso…
hahahah vero! Ma infatti la stanza era troppo carina, forse anche per quello ci siamo rimasti molto male sulla pulizia 🙁
Che dire sui paesaggi maltesi…assolutamente riparatori 😉 e capaci di perdonare tutto và! 😉
Hahahahah dai Enri ha evitato coscienziosamente di farti passare la notte in bianco, vale sempre il detto “occhio non vede…” 😛
Ma Orsa ahaha ma che disavventura assurda questo viaggio! La storia della ragazza da thriller, davvero. La pietanza sembra terrificante in foto, non oso immaginare l’odore/sapore, per non parlare della stanza sporchissima. Avete lasciato una recensione negativa? Io normalmente cerco sempre di evitarlo, a meno che non ci siano problemi enormi tipo questo.
Mammamia Giù quel piatto era di un saporaccio ma veramente bleah! 😛
No la recensione non l’ho lasciata, non uso TripAdvisor da una vita perché sto imparando a non fidarmi più: ho notato una proliferazione di recensioni fake, sia in positivo che in negativo purtroppo.
Ti abbraccio!
ahahahahah oddio Orsa, ma quante te ne sono capitate in questo viaggio?! a me a Malta è andata decisamente meglio: ho dormito un po’ a Sliema e un po’ a Gozo, in una cittadina bellissima chiamata Xlendi, ho mangiato pastizzi fino a morire e mi sono divertita sugli autobus un po’ sgangherati. Mi dispiace proprio per queste tue esperienze! Sai che io sono un po’ “selvaggia” e mi accontento di dormire un po’ dovunque, ma non in un posto così! io sarei corsa a gambe levate!
Bentornata Stefania! Sui pastizzi anch’io nulla da dire, buonissimi davvero e anche sul resto delle mangiate ma quell’antipasto era proprio letteralmente un ANTI PASTO nel senso che era contro ogni forma di cibo hahahah! Per fortuna il lieto fine è che si torna sempre a casa nel proprio letto no? 😉
Buona serata!
Aspettiamo il prossimo post! A presto
Grazie mille! 😉
Scrivici, scrivici, scrivici qualcosa. Daiiiiiii Orsa, scrivici qualcosa!
Hey grazie mille! 🙂 Arrivo arrivo, ho ascoltato il tuo consiglio e sto mettendo mano alla carrozzeria del Carro 😉
Per la verità era già un po di tempo che volevo svecchiare il blog ma nessun tema mi fa battere il cuore e più ne vedo e più mi confondo…alla fine sceglierò un tema
cessolo so! 😀 😀Se mi cercate sto in garage! 😛 A presto!
Si, era proprio lui il famoso “cristiano”. Ma vogliamo parlare di quando nel letto si è infilata una superblatta che poi mi ha camminato sul fianco a diretto contatto con la pelle! Marò cia schif! Anche in quel caso il…ehm, buddista ma al paese mio sempre cristiano è (tradotto “persona”) si fece perdonare con quel gran senso di accoglienza fatto di sorrisi, mani tese e simpatia esagerata. Oh, insomma, alla fine sarà una tattica per farsi perdonare! 😉
Ma stiamo scherzando?! veramente sono successe tutte queste cose in un solo viaggio?!!? ahahah OMIODIO!!!
Ma sbaglio o avevi avuto un’altra spiacevole avventura con degli insetti in camera???
Io ancora non posso crederci…
😀 hahahah no Lou quello che ricordi tu era esattamente il prologo di questa situazione! Per fortuna non è più ricapitato.
Ma c’è sempre tempo, ci sono sempre altri apparta, altri insetti da combattere…basta che si parta! Spero presto che ho finito l’ossigeno ormai 😀 😀
eh tattica o meno però funziona! Di cosa è capace un sorriso? 😉
Anche da noi “cristiano” significa persona 😛
Sono stata a Malta 8 anni fa e sebbene la mia vacanza sia stata molto meno avventurosa della tua, sono d’accordo con la cucina: non ho mai mangiato cosi’ male come a Valletta! Inoi siamo stati al British Hotel, vecchio, qualliducci e non troppo pulito, ma la camera che avevamo con terrazzone panoramico sul porto naturale valeva un bagno polveroso! 😉 Almeno non avevamo scarafaggi! Ma a Malta non ci siamo piu’ tornati….
Ciao Paola benvenuta! 🙂
Beh effettivamente la terrazza panoramica l’avrei accettata anch’io come compromesso 😉
Tutto sommato io ci tornerei…ma non faccio testo 😛 basta che evada dal mio habitat sarei capace di mettermeli sullo stato di famiglia gli insetti-maccherone maltesi 😀 😀
Comunque la colpa è sempre nostra, dobbiamo alzare la voce e batostare al momento invece di lamentarci sempre dopo…in pieno stile italiota 😛
Ti ringrazio per essere passata, buona serata!
Ahahah io penso che sarei morta al primo avvistamento di insetti-maccherone X°D qua in Giappone purtroppo causa estate con tasso di umidità tropicale gli insetti sono i diretti discendenti di Godzilla, così ecco se vedi una tipa che all’improvviso si mette a correre per le vie di Tokyo la sera senza apparente motivo, sono probabilmente io che scappo da un bacherozzo galattico giapponese.
Scherzi a parte, come dici tu, si sopravvive a tutto, l’importante è viaggiare <3
hahahaha oddio così grandi sono?! O_O Ok allora nel caso in futuro io venga a Tokyo sarà facilissimo riconoscerti anche a cinquanta metri di distanza!
Esatto l’importante è viaggiare, sempre (e non vedo l’ora che mi si sblocchi la situazione ferie altrimenti mi ricoverano) 😛
Ti abbraccio Stefania grazie per essere passata :*
Mi sto imparando a memoria questo post, sono tornata apposta a leggerlo per imprimermi l’ABC delle cose da non fare assolutamente!!
ma dai grandeeee! *_* Mi sa che da qui a breve Malta sarà invasa da travel blogger italiani! State andando tutti lì, chissà se vi incontrerete?! 😉
Se vuoi ti impartisco lezioni private di bestemmie maltesi 😛