Venezia:
cos’è capace di evocare da sola questa parola, vero? Ve-ne-zia… già sillabandola possiamo vederla mentalmente con gli occhi dei sogni, figuriamoci il rapimento e la contemplazione di una passeggiata fra i suoi canali. Almeno per me è così.
Pur non essendo una romanticona di natura, questa città che non è una città, ma un’acquaforte vivente, è capace ogni volta di sciogliere il mio cuor di Orsa. E non è cosa facile.
Orsa feat. Toscanello Classic: ecco il mio livello massimo di romanticismo
Durante un San Valentino di qualche anno fa ci regalammo la follia di un caffè a Piazza San Marco. Proprio nel senso di arrivo dall’aeroporto, tempo per un caffè e ripartenza immediata per l’aeroporto.
Ho deciso di ripeterla questa esperienza, concedendomi però qualche ora in più grazie ad un volo di rientro con partenza alle 21:00. I lettori campani che volessero eventualmente seguire le mie orme, sappiano che presso l’aeroporto di Napoli Capodichino è possibile passare dall’atterraggio al materasso in pochi metri pernottando in un Capsule Hotel.
Cosa vedere a Venezia in un giorno l’itinerario ideale
Ovviamente dedicare a Venezia poche ore è un sacrilegio, una cosa irrispettosa che non si fa, ma per chi avesse a disposizione solo una breve fuga, ecco il mio itinerario a piedi passando per gli scorci più noti, comprese tappe per foto, relax e pranzo in un ristorante tipico.
I Km effettivi non sono tantissimi, soltanto 5, ma i km “percepiti” fidatevi saranno il triplo, dunque scarpe comode e reflex carica!
Dall’aeroporto di Venezia Marco Polo la soluzione più veloce ed economica per arrivare a Piazzale Roma è il Venezia Express ATVO.
Per il rientro invece ho preferito salutare Venezia dal Canal Grande. Il vaporetto Alilaguna con un’ora di percorrenza ci ha traghettati dalla banchina A del Ponte di Rialto fino alla darsena dell’aeroporto.
Darsena che è collegata al terminal tramite un’avveniristica struttura fresca di inaugurazione chiamata Water Terminal Moving Walkway. Pronti a venire con me e vedere Venezia in un giorno?
Il Canal Grande e il Ponte di Rialto
Da Piazzale Roma si arriva facilmente al Ponte di Rialto passeggiando fra calli e caratteristici ponti sui canali.
Mi sono divertita tantissimo ad immortalare scorci deliziosi e gondolieri indaffarati.
Durante il percorso sono innumerevoli le occasioni per innamorarsi della bellezza delle facciate e stupirsi (leggi rimanere sconcertati) alla vista dei turisti che sorseggiano enormi cappuccini fumanti sotto il sole di un afoso mezzogiorno.
Fra vetrine di golose caramelle veneziane, cascate di cioccolato, maschere e tipicità gastronomiche, finalmente eccolo: sua maestosità il Ponte di Rialto, un ponte che vive di vita propria.
Fònso Poncharello e Ménego Jon
Osservandolo, l’immagine che rimanda è un brulichio di viaggiatori, botteghe e veneziani che nel corso dei secoli hanno visto scorrere letteralmente tutta la storia della Serenissima.
Dai vaporetti ai gondolieri, dai costosissimi taxi acquatici ai Chips lagunari, tutti qui per passare devono transitare sotto l’ombra della sua gloria.
Il Fondaco dei Tedeschi e la sua terrazza panoramica
Siamo ora sulla sponda opposta del Ponte di Rialto. L’imprenditoria commerciale è scritta nel destino di questo storico e bellissimo edificio con affaccio privilegiato sul Canal Grande.
Dal 1400 snodo di scambi commerciali con i mercanti tedeschi di Norimberga, poi dogana durante il periodo napoleonico, ufficio postale fino a pochi decenni fa e oggi un centro commerciale di lusso. Ma detta così a parole non rende per niente l’idea.
Il Fondaco dei Tedeschi è un luxury shopping center che solo a entrarci ti si infarta la carta di credito. Resistete, non fatevi irretire dal richiamo di prestigiosi articoli Gucci, Valentino e Versace e ammirate piuttosto le spettacolari architetture interne.
Ma è al quarto piano che il Fondaco dei Tedeschi nasconde la sua chicca: una terrazza panoramica a 360 gradi su Venezia e sul Canal Grande. È possibile prenotare la visita gratuita tramite i tablet posizionati in vari punti dello shopping center indicando data, orario e numero di persone. Tutto questo per non affollare la terrazza che ha una capienza massima limitata.
Avrei fatto una inutile corsa alla prenotazione se non fosse stato per la dritta che ho scoperto sul blog degli amici Alessandro e Chiara di Un Trolley Per Due che furbescamente hanno prenotato online tramite questa pagina.
Venezia in un giorno itinerario ideale: sosta alla libreria Acqua Alta
Avrei tanto voluto fare una chiacchierata con i baffuti titolari di questa storica e meravigliosa libreria di Venezia, ma la cassiera mi dice che erano fuori a caccia di sarde in saor. Sto parlando dei gattoni. Attardarsi in questo angolo speciale di Venezia è un piacere per gli occhi e per il naso: il profumo di libri, di cultura e di storia che si respira qui è davvero notevole.
Ok non ho potuto stalkerare i titolari micioni, ma per la legge del contrappasso ho avuto la fortuna sfacciata di beccare un momento tranquillo. Ho così potuto gironzolare da sola fra gondole, vasche da bagno e bagnarole stracolme di pagine tutte da sfogliare.
Ma la sorpresa più bella sono stati gli angoletti riservati: due adorabili cortili esterni e questo affaccio privilegiato sul canale. Da quello che ho letto sul web, pare che trovare libera questa poltroncina sia come trovare la porta per Shangri-La.
Il Sotoportego dei Preti
I sotoporteghi sono dei caratteristici elementi urbanistici di Venezia, degli attraversamenti pedonali ricavati nei corpi degli edifici. Proseguendo nel mio itinerario mi sono imbattuta nel Sotoportego dei Preti, molto famoso fra gli innamorati per via della leggenda in salsa romantica che lo lega ad un “cuore”.
Varcate l’ingresso e alzate lo sguardo: fra il soffitto con le travi lignee e l’arco di volta incastonato nel muro c’è un cuore realizzato con un mattone rosso.
Toccatelo perché pare porti bene. Non vi racconto la romantica e strappalacrime leggenda, ma so che la cercherete sul web dopo aver saputo che i protagonisti sono un giovane e aitante pescatore e la sua dolcissima sirena lagunare.
L’Arsenale e il Padiglione delle Navi
Un proverbio veneziano sostiene che “Chi vede Venezia e non vede l’Arsenale vede il manico e non vede il boccale”
L’Arsenale di Venezia è stato il cuore pulsante dell’industria navale della Serenissima. In questo antico e meraviglioso complesso di officine e cantieri navali, sono state realizzate le imponenti navi che hanno permesso alla Repubblica Veneta di impadronirsi delle rotte del Nord Europa e di sbaragliare i Turchi durante l’epica battaglia navale di Lepanto.
Oggi l’Arsenale ospita l’Istituto di Studi Militari Marittimi, il Museo Storico Navale e le installazioni artistiche della Biennale di Venezia. Da grande appassionata di tutto ciò che riguardi la storia bellica del nostro Paese mi sono fiondata all’Arsenale attraversando tutta Venezia a piedi in un orario assurdo e sotto un sole caldissimo.
Purtroppo a causa della chiusura per ristrutturazioni del Museo della Marina Militare, mi sono dovuta accontentare del solo Padiglione delle Navi… ma è bastato!
Fasti, storia, materiale bellico e la tradizione più autentica della marineria italiana tutti per me.
Ad esempio guardate in foto la superba bellezza del Bucintoro, la nave da cerimonia usata dal doge durante lo “Sposalizio del mare”. Dovrò ritornare assolutamente alla fine dei lavori di restauro!
Il Ponte dei Sospiri
Occorre urgentemente ridisegnare il profilo geopolitico della Cina. La più alta concentrazione demografica di asiatici non si trova nelle provincie orientali della Repubblica Popolare Cinese, ma sull’affaccio che dà sul Ponte dei Sospiri.
Le sgomitate e gli attentati dei bastoni da selfie che ho dovuto subire non mi hanno impedito di conquistarmi un posto in prima fila per fotografarlo ed ammirarlo dal Ponte della Paglia, sulla meravigliosa Riva degli Schiavoni.
Eccola qui la celebrità barocca nota in tutto il mondo per aver fatto sospirare i detenuti che attraversandolo, stabilivano l’ultimo contatto con il mondo esterno prima di essere rinchiusi nell’edificio delle Prigioni Nuove.
Venezia in un giorno: Piazza San Marco e la Basilica
Il photoshop che ho installato in una remota partizione del mio cervello funziona solo qui, solo a Venezia. Una strana magia cancella dalla mia visuale le orde di turisti in posa a mo’ di spaventapasseri per fare stupidamente da trespolo umano ai piccioni veneziani. Infatti io per fortuna non li ho visti, me ne sono accorta solo successivamente sfogliando le foto sullo smartphone.
È perché le mie attenzioni sono state tutte per lei la Basilica di San Marco. Lei è speciale come speciale è l’aria vintage che si respira fra tavolini, sedie e camerieri vestiti come capitani di fregata.
Qualche anno fa girava uno spot di un noto brand italiano produttore di caffè, in cui il protagonista afferra una di queste sedie, si siede verso il mare e si gode una splendida Piazza San Marco alle prime luci dell’alba. Quella è stata l’ispirazione per questa pazza idea che è stata Operazione un caffè a Piazza San Marco di 7 anni fa. Quanto sono stata felice di tornare nella stessa modalità e di risedermi in questa splendida piazza!
Dove mangiare a Venezia senza accendere un mutuo
Semplicemente prenotando un tavolo con TheFork presso il ristorante Il Corner, ricevendo uno sconto del 50% alla cassa. Non vi nascondo che mi sono approcciata a TheFork con molto scetticismo aspettandomi quasi un disastro, un’apocalisse sia per il portafogli che per il mio apparato digerente.
Già mi vedevo appena salita sull’aereo a sincerarmi della presenza del sacchetto di carta, ancor prima della presenza dei piloti!
Invece è andata bene, il cibo è stato ottimo ed effettivamente il conto è venuto davvero la metà. Abbiamo mangiato una saporitissima insalata di polpo seguita da uno spaghetto a vongole e una lasagnetta croccante spendendo un totale di 25 Euro, comprese due bottiglie d’acqua e servizio.
Una parola sulla lasagna. Non so se sia una pietanza tipica veneziana, ma l’ho trovata gustosissima. La sfoglia viene fritta e resa sfiziosamente croccante mentre il ripieno è costituito da una delicata e saporita mousse di melanzane, besciamella e gamberetti. Ad accompagnarla un pesto di rucola e dei crostini croccanti insaporiti alla paprika. Io non ne avevo mai sentito parlare prima, che voi sappiate è un piatto tipico lagunare?
Come muoversi a Venezia con la City Card Venezia Unica
Venezia Unica è il portale turistico ufficiale della città di Venezia in cui acquistare online il City Pass per usufruire degli spostamenti e delle offerte culturali della città.
Ma la cosa che la contraddistingue dalle altre City Card che ho provato in giro per l’Europa, è la possibilità di personalizzarne il contenuto in termini di servizi.
Sul sito Venezia Unica è possibile creare ed acquistare una Card aggiungendo nel carrello di volta in volta il servizio desiderato come ad esempio titoli di viaggio, ingressi, visite guidate ecc.
La Card è nominale e permette un risparmio stimato del 28% e di saltare la coda in diverse occasioni.
La City Card Venezia Unica può contenere titoli di viaggio per il trasporto pubblico, transfer da e per l’aeroporto e biglietti a tempo da e per le isole.
A questo la comodità di aggiungere l’accesso ai principali musei civici di Venezia, tour guidati, escursioni e infine servizi utilissimi quali il parcheggio o l’accesso alla rete Wi-Fi della città di Venezia.
Un comodo e conveniente all-in-one componibile in base alle proprie esigenze e in base alla durata della permanenza, che sia Venezia in un giorno 3 giorni o 7 giorni .
Venezia, la prossima volta che sentirò la tua chiamata non ti farò lo sgarbo di tornare solo per un caffè, ma dormirò fra le tue braccia e vedrò l’alba insieme a te. Promesso.
Special Thanks to Venezia Unica
Mannaggia, mi sono perso l’Arsenale! In 3 giorni pieni non l’ho visto 🙁
Vabbè, prossima volta.
M’incuriosisce la storia del viaggio Napoli-Venezia per un caffè 😀
Nooo mannaggia sul serio, può darsi che quando ci sei stato tu il Museo Navale fosse ancora visitabile nella sua interezza! Nel caso contrario meglio così…un’occasione per ritornarci! 😉
Guarda, se ci siamo stancati questa volta con volo mattino presto e rientro sera tardi, figurati l’altra volta con solo un paio d’ore nette di permanenza in Laguna. Una follia veramente! Ma una volta nella vita ci sta dai 😛
Grazie per essere passato, buon fine settimana Pietro! 😉
Sono stata a Venezia una volta sola da bambina, e da allora non ci sono più tornata. Principalmente per i costi degli alberghi che se la giocano con Firenze, ma in effetti devo dire che l’idea della gita in giornata non è niente male! Magari con un freccia bianca da Torino…
Per quanto riguarda la lasagna magari è proprio un piatto tipico realizzato in quella maniera, chissà? The Fork l’ho usato un paio di volte e nemmeno io mi sono trovata male.
Ottima idea quella di fare la card perché spesso permettono di risparmiare non solo sui trasporti ma anche sugli ingressi a mostre e musei.
Buona domenica ❤️
Hai ragione, poi tutto lievita con la tassa di soggiorno che in certe città è così alto da essere ingiustificato. Però basta cercare, io ho trovato delle soluzioni carinissime (le cercavo così per sognare di dormire a Venezia) a poco prezzo e a poca distanza dal centro. Basta spostarsi nelle zone marginali e non turistiche: ci sono hotel e sistemazioni in campi davvero tranquilli e caratteristici! Poi Venezia la si gira tranquillamente a piedi, i mezzi solo per le isole o per tornare in aeroporto o in stazione. Allora TheFork funziona? Io credevo di aver avuto la classica fortuna del principiante. E i Pass turistici spesso sono la nostra salvezza! 😉
Ti ringrazio Silvia, buona domenica anche a te!❤
Che bella Venezia! Sono anni che non la visito (l’ultima volta in occasione del carnevale…un delirio ) ma quando ero piccola era una gita famigliare molto in voga perchè c’era un treno diretto che partiva dal paesello vicino al mio. Mia mamma metteva a me e a mio fratello due cappellini con una visiera enorme con i nostri nomi a caratteri cubitali, perchè aveva paura di perderci In ogni caso, nonostante l’abbia vista molte volte, ci tornerei ancora molto volentieri!!
Anche io la prima volta ci sono stata durante un carnevale! Hahahah quando ho letto dei nomi stampati sui berretti sono scoppiata a ridere di cuore hahahah ma come dobbiamo fare con le nostre mamme italiane? 😛
Occorre che tu ci ritorni allora, magari con un berretto però che sponsorizzi il tuo blog! 😉
Venezia è sempre Venezia. Che sia estate opieno inverno, che sia baciata dal sole o avvolta dalla nebbia. Che fortuna alla Libreria Acqua Alta!!! Noi l’abbiamo scoperta da poco, mentre non conoscevamo proprio il Fondaco dei Tedeschi… tutte ottime scuse per tornare al più presto!!! 😀
Che fascino che deve essere con la nebbia! Sai mi piacerebbe anche vederla con l’acqua alta 😉 però devo stare attenta a quello che desidero perché ultimamente mi arriva in doppia dose come in Polonia e in Abruzzo che desideravo vederle con la neve e mi sono beccata Burian 😛
Conto anch’io di ritornarci per vedere ancora e ancora!
Venezia è una di quelle città che non mi stanca mai e dove potrei tornare altre mille volte senza annoiarmi o trovarla banale. Il carisma di Venezia é magnetico, è qualcosa di potente. L’abbiamo girata bene per tre giorni qualche anno fa, sestiere per sestiere, e me ne sono innamorata al punto da volerci tornare sotto carnevale, un giorno. Per aver avuto solo un giorno hai visto moltissimo…ma quanto è bello il Bucintoro? E come hai fatto a trovare quell’angolino delizioso dentro la Libreria Acqua Alta? L’ho girata in lungo e in largo e non l’ho notato…che posto magico! E tu col Toscanello, seduta tra i libri, sei troppo figa!
Ciao bellezza, buona domenica
Come dicevo a Beatrice anche io ci sono stata a carnevale e non ti dico i colori per le strade, i profumi di frittelle <3 una magia! Nella libreria ci sono due piccolissimi cortili esterni con le scale realizzate con i libri "fradici" e poi quell'affaccio sul retro del canale con la poltroncina: è impossibile che non le abbia viste! Secondo me può darsi che le abbiano realizzate di recente, è l'unica spiegazione visto che hai detto di esserci stata qualche anno fa 😉 In compenso avrai incontrato i gatti? 😉
Ehhh il Toscanello, un viziaccio colpa di mio fratello che al ritorno da una missione in Afghanistan portò dei sigari cubani comprati direttamente dai soldati americani in missione con lui 😉
Che bello dev'essere girare tutti i sestieri in più giorni! *_*
Come sempre grazie di cuore Alessia :*
I gatti li ho visti…e anche accarezzati…ce ne era uno ciccionissimo proprio alla cassa della libreria e non ho resistito
Siamo stati nel 2013, sotto Natale…forse davvero ancora non c’erano quegli angolini strepitosi…
Buona serata Dani!
Noooo che belli! *_* Allora io tornerò per i gatti e tu per gli angoletti 😉 Buona serata anche a te!
È da tempo che penso di tornare a visitare Venezia dopo quasi 20 anni. Mi turba solo le mandrie di turisti che vedo ogni giorno fotografate e pubblicate online. Devo ammettere che questo tuo post sulla visita in appena una giornata mi alletta parecchio, grazie dei consigli. 😉
Buona domenica
Ma sai che mentre eravamo in coda ad aspettare che aprisse il gate, mi sono accorta che il gate al nostro fianco imbarcava persone per Lisbona? Erano circa le 20 e ti ho pensata! Magari c’è un volo di andata Lisbona Venezia di mattino presto così puoi attuare i miei consigli 😉 Non farlo però in agosto! 😛
Buona serata!
è una delle città che preferisco..unica al mondo..
confermo: si puo fare in giornata. io pure l ho sempre vista in giornata..a piu riprese:)
cara, carissima..ma ne val la pena:)
belle le tue foto!
Ti ringrazio Daniela! Ma non vale tu abiti in zona (invidia) hahahaha! 😉
Bella e sempre meravigliosa Venezia. Si, anche io l’ho vista anche solo per 1 giorno, certo la mia fortuna è vivere vicino. Unica pecca sono la miriade di turisti, ma in fondo anche io sono una turista
Anche tu vicino!? Che fortunate che siete! <3
Il guaio non sono i turisti in se quelli singoli...ma le carovane, i gruppi compatti che quando li vedi da lontano è meglio che cambi strada 😉
Non so come ci siate riusciti ma non avrei mai immaginato fosse possibile visitare così tanti luoghi caratteristici di Venezia riuscendo persino a sedersi al ristorante ed il tutto in in un giorno!!! Orsa e orso, siete i campioni di triathlon dei viaggi one day! L’Arsenale sembra a dir poco fantastico! E le foto,che dire.. sono splendide. Soprattutto quelle dei canali
Si si, si può fare tranquillamente anzi, alla fine per via del caldo afoso abbiamo deciso di rientrare con un’ora di anticipo in aeroporto per riposarci al fresco. Non avendo neppure il bagaglio a mano potevamo tranquillamente andare in aeroporto all’ultimo minuto godendoci Venezia ancora un po’ ma il caldo ci ha uccisi 🙁
Più che campionessa di Triathlon sono detentrice ufficiale dello “Stressa Marito Awards” hahahah Orso trema ogni volta che gli dico “tesoro che dici se andassimo a…” 😛
Non vi ho fatto vedere tutte le navi presenti nell’Arsenale *_* bellissime! Ti ringrazio Simo! 😉
Questo City Pass è geniale! Grazie Dani, mi hai appena aperto un mondo. Se ne avessi conosciuto l’esistenza, lo avrei richiesto lo scorso Dicembre. Poter comporre una card in base alle proprie esigenze, la trovo un’idea davvero vincente. Finalmente! Non servizi inutili, ma solo ciò che effettivamente serve.
Tra l’altro voi siete stati bravissimi, perché in una giornata avete fatto un giro molto interessante. È vero, soggiornare a Venezia è magico (sul serio, non metaforicamente), eppure anche io per anni ho solo fatto delle toccate e fuga. Poi ho detto basta, concedendomi due notti in Laguna per l’anniversario. Eppure anche nei viaggi a Venezia di un giorno, ho sempre visto tanto. Quella città ha qualcosa che ti attira come una calamita verso la meta successiva.
Posso darti un consiglio anti bastone dei selfie e anti orde barbariche di invasori? Prossima volta, andate qualche giorno prima del Natale. I ‘piccioni umani’ in Piazza San Marco li troverete comunque, ma in misura minima. E anche il resto della città è veramente vivibile. Un sogno…
Che fuga magica Dani. Davvero. Mi sono emozionata io stessa. E le tue foto sono stupende. Posso ringraziarti per avermi fatto vivere un sogno di lunedì?
Un abbraccio,
Claudia B.
Ciao Claudia! Visto che figata il pass personalizzabile? Ma sai quante volte ho acquistato pass in cui erano incluse cose che poi non mi interessavano, PUR pagandole alla fine? Trovo che sia la soluzione migliore, vincente come hai detto tu! Ehh ricordo il tuo racconto della due giorni lagunare e ricordo dei consigli mangerecci e soprattutto ricordo anche delle tue foto che mi fecero innamorare dei colori di Burano e Torcello! *_*
Ti ringrazio e ricambio l’abbraccio! :*
Mi perdonerai se ti offendo un po’, ma Venezia in un giorno è davvero da dilettanti. Un paio di anni fa ho fatto Venezia … in quattro ore!!!! Certo, conoscevo la città molto bene avendola visitata più volte in passato, ma ho voluto far respirare l’aria di Venezia a una bambina che veniva dall’est Europa che aveva il desiderio di vedere di persona la città italiana più famosa nel mondo. Non potendo (e non volendo) fermarmi per farmi spennare ancora una volta, ecco l’idea. Fermarsi una mattinata, visitando le parti più importanti della città. La ragazzina era contenta, noi pure! 🙂
Allora facciamo così, a perdonarmi sarai tu che subirai il mio schiaffo morale…Venezia NON in quattro ma in tre ore, compresi transfer da e per l’aeroporto. Anni fa praticamente scendemmo dall’aereo per fare appena in tempo a prendere un caffè e poi tornare. Il tutto prendendo anche il passaggio in gondola a 2 euro 😉
Davvero notevole il tuo gesto per la bimba dell’Est, hai fatto una cosa stupenda!
PS: e ora ti sfido a battere il mio record 😛
Orsa che bella mise che ha la tua pagine, come sei elegante!!!
Non ci crederai ma sono rientrata proprio ieri da Venezia ed ero curiosa di leggere se il mio percorso era simile al tuo: beh, ti dico solo che abbiamo pranzato allo stesso ristorante AHAHAH (tra l’altro abbiamo mangiato molto bene e anche noi abbiamo speso una sciocchezza).
Finalmente anche io sono riuscita ad ammirare la libreria “acqua alta”, l’ultima volta non mi è stato possibile.. peccato per il cuore rosso di mattoni, non ne sapevo nulla (mi piace trovare una “scusa” per tornare). E comunque ho avuto l’ennesima conferma che Venezia è unica <3
Grazie Cris, bentornata!!
Ma che mi dici!??!?!?!?!? Hahahahah questa è bella con le millemila osterie addirittura lo stesso ristorante? 😛 E quindi per poco non abbiamo mangiato insieme pensa te! Sarebbe stata una bellissima sorpresa 😉
Vero, Venezia è davvero troppo ma troppo unica!
Rientro dopo tantissimo tempo nel tuo blog, sono sparita per un paio di mesi, e non mi ero nemmeno accorta del cambio grafica (che ora vado a gustarmela!). Noi siamo stati due volte a Venezia e torneremmo altre mille volte. Non sapevo che si potesse visitare l’interno dell’Arsenale. Partirei mò mò per andarlo a vedere! Un abbraccio carissima <3
Ciao Rita da quanto tempo grazie per essere ritornata! <3
Si, l'Arsenale è visitabile ma per il momento la parte del museo della Marina è in ristrutturazione quindi puoi vedere solo il Padiglione delle Navi.
Due volte? E non c'è due senza tre, sallo! 😛
Ti abbraccio anch'io 😉
Se faccio bene i conti, mi sa che ogni volta che sono stata a Venezia, ci sono stata anche io per meno di 24 ore ed effettivamente si può avere un discreto assaggio della città…tu, però, sei eccezionale!!!! Hai avuto la capacità di scovare degli angolini super caratteristici, che i più snobbano a favore dei must!
Per la prossima volta, mi segno assolutamente il Fondaco dei Tedeschi e la libreria Acqua Alta…ci voglio andareeeeee!!!
Per mangiare, invece, mi sa che mi porto un panino! 😉
Un bacio Dani, ti abbraccio forte! :*
Ciaoooo che bello ritrovarti! *_*
Ti piacerebbe un sacco il Fondaco, troppo sciccoso io non sapevo dove posare gli occhi 😉
E la libreria è semplicemente fantastica, come Venezia del resto. E quindi mordi&fuggi pure voi? 😉 No io ho deciso, la prossima volta pernotto!
Grazie per essere tornata qui ti abbraccio forte anch’io!
Mmm… giàssò che risulterò ancor più stramba di quando confesso di non aver MAI visto: dirty dancing, pretty woman, ghost e Mary Poppins.
Io con Venezia ho un rapporto NI, cioè della sua meravigliosità non si discute, come del suo fascino e del tuo trasportarti immediatamente in un altro tempo e dimensione; però, nonostante tutto, è una città che non riesco a “sentirmela a pelle”.
Ma malgrado tutti i miei NI ho veramente perso il conto delle volte che ci sono stata, pensa che ci ho fatto pure 3 giorni per il carnevale (dormendo a Caorle però) ma non sono MAI stata a vedere l’arsenale, e mi par di capire che devo iniziare a vergognarmi perchè è spettacolare. Ho sempre negli occhi il quadro del Canaletto del ritorno del Bucintoro nel giorno dell’ascensione, che è qualcosa di eccezionale, anzi, mitico abbestia!
Comunque io APPROVO-ADORO-MI INGINOCCHIO di fronte alle zingarate in stile andiamo a prendere un caffè dall’altra parte d’Italia e poi torniamocene a casa.
Vero eh che figata queste zingarate alla anni’80 😉 Non vi ho fatto vedere tutto dell’Arsenale, ci sono pezzi e imbarcazioni storiche stupende, però a questo punto conviene aspettare che riapra tutto l’Arsenale con il museo marittimo per uscire da lì con gli occhi a forma di ancora e urlando “sono il re del mondo” oddio forse questa no 😛
Guarda sui film citati non ti sei persa nulla…e come pellicole sono niente rispetto a “El conquistadòr, il marchingegno 100% falliforme preferito da Angela”, un sicuro cult movie che ti anticipo la notizia fresca fresca: debutterà alla prossima mostra del cinema proprio di Venezia! 😀 😀 😀
Con Venezia sfondi una porta aperta, a mezz’ora da casa mia 🙂
Per me è davvero la città più bella del mondo e il giro che avete fatto è a dir poco perfetto! Il bello di Venezia è che tra calli e sotoporteghi ci si può letteralmente perdere senza restare mai delusi. Mi hai incuriosita con The Fork, perché ne sento parlare tantissimo ma non l’ho mai provato, credendo che ci fosse il tranello… Quasi quasi la prossima volta lo uso, visto che ogni volta la cartadi credito piange!
ps: le foto sono splendide, soprattutto quella in cui sei seduta sulla scala di libri, una diva!
Solo mezz’ora che fortuna!!!! La serenissima quando vuoi e come vuoi è un privilegio! Sai, forse noi parliamo così perché non vivendone i disagi da cittadini possiamo riempirci gli occhi tranquillamente della sua bellezza, trascurando il resto. Però posso immaginarli benissimo i problemi di una città come Venezia, probabilmente da abitante la penserei diversamente…ma anche no chissà 😉 Sto vaneggiando scusa, mancanza di carboidrati 😛 Si con TheFork è andata bene ma non vorrei che fosse la fortuna del principiante 😉
Diva iooo? Naaa! Hahahah ti ringrazio per il complimenti sei gentilissima 🙂
Venezia è davvero splendida, nonostante le orde di turisti 😀 il Ponte dei Sospiri è bello da togliere il fiato e la libreria Acqua Alta è magica. Tra l’altro fighissima la foto con il Toscanello 😀
Ciao Giulia! Si la libreria è fantastica, ci credo come sia diventata la nuova star di Instagram! Però gli asiatici ancora non la conoscono bene evidentemente, tocca approfittarne prima che si sparga la voce 😉
Ti ringrazio! 🙂
Ne hai viste di cose in un solo giorno! Non ti sei fatta mancare niente. Noi c’eravamo stati nel 2015 e non ne ero rimasta entusiasta, invece domenica mi è piaciuta. Forse perché l’ho girata in modo rilassato senza quella smania che mi prende di dover vedere tutto!
Ciao Claudia! Si, almeno le zone più turistiche ce le siamo gironzolate per bene anche se sono tantissimi gli scorci nascosti tutti da scoprire. Sono una gran camminatrice però ammetto che sto giro mi sono stancata per via del caldo opprimente scoppiato proprio quel giorno 😉
Non vedo l’ora di ritornarci però con minimo due pernottamenti.
Ti ringrazio per essere passata 😉
Che fantastico itinerario Orsa!
Sei riuscita a prendere il meglio di Venezia, in nemmeno 24 ore! Mi ero perso questo tuo articolo, mea culpa, ma ora che l’ho letto credo lo consiglierò a tutti coloro che vogliono godersi una toccata e fuga a Venezia! La Libreria dell’Acqua Alta, dove non siamo riusciti ad andare l’ultima volta, è un luogo davvero affascinante, e lo scatto che ti ritrae col toscanello davvero cool! 😉
Hahahahah quella foto l’ho spacciata qualche giorno fa anche su IG 😀
Grazie Alessandro, no problem anzi…vi ringrazio ancora una volta per la dritta sulla prenotazione del Fondaco! 😉 Un vero peccato per la Libreria Acqua Alta, varrebbe quasi la pena tornare a Venezia anche solo per entrarci: è uno spettacolo sai che foto scatteresti a Kiki? Ehm…non come me che sono agli estremi antipodi dell’essere “fashion” 😛
Ps: tornare a Venezia vale sempre la pena a prescindere dalla libreria 😉 Grazie ancora!
Manco da Venezia da tempo immemore, eppure ormai non è nemmeno così difficile raggiungerla nemmeno con il treno, anzi. Ho sempre paura delle orde impazzite di turisti, ma Pavel non c’è mai stato e non esiste per uno che ormai vive in Italia da 8 anni. La terrazza panoramica del centro commerciale su prenotazione non l’avevo ancora mai sentita e…. una foto su quella poltrona alla Libreria Acqua Alta l’hai fatta vero?? Dimmi che l’hai fatta!!
Si si l’ho fatta! ^_^ Solo che mentre ero seduta (sempre con il sigaro) passa un tassista veneziano con quei taxi acquatici tipici e bellissimi…e mi lancia un’occhiataccia che quasi prendevo fuoco 😀 😀 😀
Quindi mi sono alzata subito 😛 Assolutamente Celeste! Devi portarci Pavel, non puoi non fargli vedere Venezia! 😉
Beh, come primo approccio a Venezia in un giorno non sei partita mica male! E poi ci saranno altre occasioni per conoscerla meglio: diciamo che sei partita dalle base! E che ci sono così tante cose da vedere in laguna che è sempre difficile scegliere!
Si infatti le basi, diciamo il “Venezia starter pack” 😉 Ma la zingarata di rientrare a Napoli a sera era voluta, tuttavia in futuro dovrò assolutamente concedermi un soggiorno per esplorarla e perdermi nelle zone meno affollate!
Grazie per essere passata! 🙂
Che bello! Sei riuscita a cogliere l’essenza di Venezia in sole 24 ore! Non è un’impresa titanica scoprire i punti salienti della Serenissima in un giorno l’importante è essere organizzati!
Consiglierò sicuramente il tuo articolo a coloro che vogliono visitare la città per la prima volta.
Grazie mille! È vero, organizzazione, tanta curiosità e voglia di scoprire i tesori italiani. Venezia, poi, ne è la gemma più preziosa 😉
Grazie ancora 🙂