Prima di raccontarvi di cosa vedere a Praga durante il mio viaggio in questa meraviglia boema, è giusto illustrarvi cinque assiomi:
- a Praga si cammina solo con scarpe comode, la città è interamente lastricata (NO a tacchi e suole piatte);
- si mangia ovunque e quantunque;
- si rischia di essere investiti dai Segway;
- ci vuole il genio di Da Vinci per decifrare gli scontrini;
- a Praga si dà il resto mancante.
Detto questo, affermo subito subito che Praga non è bella, è bellissima!
Non ho avuto letteralmente il modo di riporre telefono e macchina fotografica nello zaino, tranne quando avevo le mani piene di Trdlo.
Ogni angolo della città, ogni facciata, ogni strada, merita una sosta col naso all’insù. Pulita, comoda e a misura di turista: un vero gioiello europeo.
La mia tre giorni prevedeva un itinerario studiato al minuto, proprio per non perdermi nulla delle bellezze di questa città.
Eppure, ho avuto il tempo per alcuni piacevoli fuoriprogramma come la divertente visita al Wax Museum, oppure semplicemente per fermarmi ad ascoltare i musicisti di strada.
Per non annoiarvi con un M.P.E. (Mega Pippone Esagerato) suddividerò il racconto in tre parti, come i tre giorni che vi ho trascorso e vi mostrerò com’è bella e mangereccia Praga.
Cosa vedere a Praga il diario di viaggio
Una volta atterrati a Praga prelevate l’argent dagli ATM che si trovano immediatamente all’uscita dal gate. Pagare in euro oppure cambiarli in Corone non conviene proprio per niente: fregatura assicurata.
Arrivare in centro dall’aeroporto è facile ed economico: non spendete soldi per transfer privati. Certo, trovare un tizio in livrea con il cartello col vostro nome che vi aspetta in aeroporto è una figata, ma perderete l’occasione di scoprire quanto siano efficienti, puliti ed economici i mezzi pubblici della Repubblica Ceca.
Le fermate della metro coprono tutti i punti nevralgici del centro.
Io ho scelto di sbucare dalla stazione di Malostranská, in piena città vecchia e subito a ridosso del quartiere ebraico.
La prima tappa infatti è stata il suggestivo Old Jewish Cemetery.
Cosa vedere a Praga: il Cimitero Ebraico
Avevo già comprato gli ingressi precedentemente online perché ho il brutto vizio di fidarmi delle recensioni: si diceva che la tizia alle casse non capisse una cippa di inglese e che fosse pure scorbutica.
Così, per evitare problemi, ho pensato di acquistarli prima.
Scelta vincente perché abbiamo saltato la nutrita fila.
Gli uomini possono acquistare per 5 Corone il “Kippah” il tipico copricapo ebraico da indossare in segno di rispetto durante la visita.
Quello che si para dinanzi agli occhi sono migliaia e migliaia di lapidi sovrapposte in un terreno sconnesso e ricoperto dalle foglie secche dei sambuchi.
Uno spettacolo suggestivo e degno di reverenza. Il cimitero accoglie qualcosa come 100.000 resti di persone che abitavano nel ghetto di Praga.
Fra loro alcuni “Vip” come Rabbi Low, il rabbino che secondo la leggenda creò il Golem, figura mitologica nonché antico guardiano degli ebrei praghesi.
Il mio biglietto prevedeva l’ingresso in diverse Sinagoghe e nel Cerimonial Hall.
Badate bene che per scattare delle foto si devono acquistare gli accrediti a parte.
Lasciamo il quartiere ebraico con le sue bancarelle di souvenir e ci dirigiamo verso la piazza con la Torre dell’Orologio. Un quartetto jazz allieta una folla che batte il piede all’unisono sul lastricato. La Cattedrale di Tyn è qualcosa di maestoso, la sera poi, non si riesce a staccargli gli occhi di dosso tant’è bella illuminata. Chioschi, cibo, guide turistiche, ristoranti e poi LUI, l’Orologio Astronomico, la vera star di Praga.
Si dice che il reggente Ceco accecò (non si può sentire sto gioco di parole) l’astronomo che progettò l’orologio, per non fargli realizzare un’altra bellezza simile. Siamo fortunati ed assistiamo al carosello dei 12 apostoli allo scoccare dell’ora.
All together, insieme alla folla col naso all’insù. La verità? Aspettative un po’ deluse.
Mi viene anche fame, così imbocchiamo la strada che ci porta verso Piazza Venceslao nel ristorantino che tanto desideravo vedere: il Vytopna Railways.
Un paradiso per gli amanti dei trenini, un locale interamente attraversato da binari sui quali dei grossi modellini in scala servono le bibite facendo scalo ai tavoli/stazioni!
Il cibo è buono, ma io mi sono divertita come una bambina ad osservare il viavai dei vagoni.
Il prezzo per essere imboccati da una locomotiva è ragionevole, una portata ed una bevanda ciascuno totale 450 corone, circa 17 euro.
A tal proposito vi informo che a Praga non sono previsti né il coperto né il servizio. Non sono inclusi nel prezzo e bisogna necessariamente lasciare la mancia (tips) al cameriere.
Un’altra precisazione: a Praga nella maggior parte dei locali non servono la Coca Cola, SOLO Pepsi.
Cosa fare a Praga: prendere un caffè nel Café Imperial
Lascio a malincuore il Vytopna e imposto la rotta verso il Café Imperial, altra tappa programmata.
Nel tragitto approfittiamo per ammirare le strade secondarie di Praga. Avevo l’assoluta intenzione di gustare un caffè ed un dolce in uno dei locali Liberty più belli di Praga.
Bello è bello! Ma il caffè non è cosa loro! Non me ne abbiate, ma il caffè lo dovrebbero servire in Italia e basta (meglio se in Campania).
Sono riusciti a rovinare una tazzina di espresso Illy! Bleah… una pozzanghera sarebbe stata più buona. Servito insieme ad un goccio d’acqua in quei bicchierini che noi in Italia usiamo per bere il grappino!
Comunque, servizio impeccabile, gentilezza e modi d’altri tempi. Abbiamo ordinato la specialità del locale: il Chocolate Bomb Surpise! Una sfera di cioccolata con l’interno a sorpresa.
Due camerieri in livrea ci porgono il piatto sul tavolo e, all’improvviso, da un bric fanno colare contemporaneamente su entrambi i piatti della cioccolata calda. Il calore scioglie e buca le sfere rivelandone il contenuto a sorpresa: una pallina di gelato al mascarpone alla ciliegia.
Molto scenografico all’inizio, ma quello che poi resta nel piatto è un ammasso di macerie al cioccolato! “Enjoy!” esclamano i camerieri allontanandosi dal tavolo. Avrei voluto fare un video, ma sono arrivati a tradimento. Costo 500 Corone (circa 19 euro) servizio incluso.
Cosa fare a Praga se piove: un giro nel Palladium
Sulla strada che conduce alla nostra sistemazione si trova il Palladium, un mega sfavillante centro commerciale su più piani.
Non sono un animale da centro commerciale, però desideravo vedere il Comics Point che stava al suo interno.
E infatti sono tornata bambina due volte in poche ore! Dopo il ristorante dei trenini vedere quelle stupende action figures è stato bellissimo.
Busti di supereroi, riproduzioni di personaggi dei fumetti, film e videogiochi: il paradiso!
Usciamo con gli occhi contenti e finalmente andiamo in hotel. Troviamo il portone al cui ingresso c’è una piccola cassaforte, inseriamo il codice segreto (wow siamo in un film di James Bond!) e recuperiamo il plico sigillato con chiavi e istruzioni per raggiungere la stanza.
Se il giochetto della cassaforte era da spy movie, l’androne del palazzo era da film thriller, l’ascensore da film horror e la camera invece da film kolossal (talmente grande che poteva ospitare centinaia di migliaia di comparse hahaha!)
A parte gli scherzi, quello che giudico non è la grandezza, ma la pulizia e la posizione di una struttura ricettiva.
Camera, piccola colazione a pochissimi passi dalla piazza vecchia.
Totale 80 Euro per 3 pernottamenti per una coppia.
Ci riprendiamo dalla mezza giornata intensa, ci ricomponiamo in fretta e giù di nuovo. Ci rituffiamo per le strade di Praga attraversando la piazza del Municipio e passando sotto la magnifica Torre delle Polveri.
Per strada è un tripudio di vetrine, negozi di souvenir, locali, ristoranti e… massaggi cinesi!
Ritorniamo in piazza vecchia e questa volta tiene banco un ragazzo simil Justin Bieber che suona un pezzo alla chitarra. Le ragazzine in visibilio lo accerchiano per scattare selfie.
Io invece qualche ora prima… mi sparavo una posa da Avengers insieme a due colossali riproduzioni di Hulk e Thor!
Cosa vedere a Praga: la Piazza di sera
La piazza di sera è bellissima, le luci sono sapientemente dirette sulle facciate più belle. La cattedrale di Tyn, lo ripeto all’infinito, è di una bellezza superba.
Adoro le architetture gotiche!
Tra l’altro si viene inebriati dal profumo di cannella e vaniglia dei Trdlo e dall’odore del prosciutto di Praga arrostito direttamente per strada.
Ci incamminiamo verso il Ponte Carlo gustando un Trdlo che mi ha segnalato la travel blogger Agnese: una goloseria chiusa all’estremità inferiore da un cubetto di cioccolata e riempito con strudel di mele (uvetta, mele e cannella).
Mentre ci gustiamo i manicotti boemi costati 230 Corone (Euro 8,50) comincia ad imbrunire e continuiamo a passeggiare in direzione del bellissimo Ponte Carlo.
Percorsi alcuni metri, attacca all’improvviso un freddissimo e fortissimo vento.
Fa buio in modo molto repentino e sulle nostre teste volteggiano centinaia di gabbiani in una formazione che mai ho visto in vita mia!
A colonna e a spirale, tipo tornado Forza 4!
Per paura che lancino bombe al plasma sui nostri Trdlo, torniamo indietro e ci riperdiamo per le strade. Ad un certo punto ci blocchiamo dinanzi ad una vetrina in prossimità della piazza:
un Bruce Willis, in versione Die Hard a grandezza naturale e fatto benissimo, cattura i bambinoni che sono in noi e ci convince ad entrare.
Cosa vedere a Praga il Wax Museum
Così visitiamo il Wax Museum, il museo delle cere pagando 110 corone (4 euro) a testa.
Il museo è strutturato in una sorta di percorso in ordine cronologico, esponendo in deliziosi diorami i personaggi illustri della storia di Praga cominciando dal Medioevo.
Incontriamo re Carlo, il Pifferaio Magico (con tanto di pantegane imbalsamate), Kafka, Mozart, Goethe (a quanto pare mi perseguita) ecc fino a risalire la storia con un fantastico Cenacolo di Statisti: Fidel, Stalin, Lenin e un urlante Adolf chiuso sotto vetro.
Inutile dire che ci siamo divertiti a spararci selfie con pose assurde.
Proseguiamo con il reparto Star di Hollywood: Lady Gaga, Will Smith, il vomitevole duo di GNUMOON (vampirello&lupacchiotto) ecc.
Nel frattempo si fa ora di cena: dove andiamo a mangiare?
Cosa fare a Praga: cenare all’Hard Rock Café
All’Hard Rock Café, il tempio per gli appassionati di musica.
A parte la bellezza degli interni del locale, si mangia praticamente insieme ad una marea di memorabilia!
Alle pareti troneggiano le chitarre a forma d’ascia dei Kiss, vestiti di scena di star come Prince, cappelli, strumenti e addirittura la motocicletta di quella boccuccia graziosa che è Steven Tyler degli Aerosmith!
Tutto questo con della buona musica dal vivo. E’ un po’ caro, 700 Corone (circa 26 euro) per una mini porzione di patatine, 1 birra + la solita Pepsi e un piatto Tex Mex ma, ne vale la pena.
Dopo cena rifacciamo qualche passo in giro.
La piazza è piena di turisti e di gente che si improvvisa Senna in Segway; i locali sono strapieni e i Trdlo continuano a girare sulla brace!
Ricordate della questione delle fontanelle pubbliche?
Ebbene ho trovato TUTTE le fontane segnalate completamente secche.
Chiuse per via del ghiaccio. Mi dicono che le aprono solo in estate.
Così andiamo alla ricerca di un po’ d’acqua da portare in stanza.
Nel frattempo tutti i negozi avevano ormai chiuso battenti e così comincia “Orsa Jones alla ricerca dell’acqua perduta“.
Scendiamo nella metro, ma i distributori sono bloccati, puzzolenti di urina e, oltretutto, non ci restituiscono le monete.
Come ultima spiaggia tentiamo al Palladium.
Troviamo il supermercato al piano interrato ed acquistiamo l’acqua.
Resto mancante, ovviamente, ma evitiamo di fare questioni. Qualche furbacchione ha anche fatto finta di non sapere l’inglese.
Ci ritiriamo in stanza completamente sfiancati e l’indomani sarà anche peggio.
Mi hai fatto morire dalle risate e venir voglia di tornare a Praga per l'ennesima volta! Sinceramente non ho mai sentito dire che i cechi sono scortesi, ne' ho mai avuto problemi di resto D: forse sonò stata fortunata!
Ciao grazie!
Si, la questione della scortesia l'ho ritrovata in moltissime recensioni di locali, hotel, attrazioni, biglietterie ecc. Ma, come ho detto nel post, dipende da come ci si pone forse.
Con il resto invece…purtroppo è vero! Ma spiccioli nulla di chè!
Ma sì…alla fine ci siamo divertiti, siamo stati ospitati benissimo e ci sono lasciati “fregare” volentieri! 😉
D'altra parte è quello che facciamo anche noi italiani ai turisti stranieri, no?
Prossimamente Giorno#2 e Giorno#3!
A no, io ormai avevo fatto il callo con la questione del resto. Praticamente arrotondano, diciamo così. E invece io, nel mio post su Praga, avrei voluto scrivere che bisogna fare attenzione a non farsi investire da…dai cavalli che faticano a trascinarsi dietro le carrozze. Non ce l'ho col cavallo, per carità (e mi viene il dubbio che sia capace di schiantarsi pure contro un muro) ma quelli che li guidano non possono comprarsi un cappero di campanello per avvisare i turisti concentrati a farsi fare le foto? Si, io e il frontone del cavallo abbiamo avuto un impatto del terzo tipo… chissà magari un giorno ve lo disegnerò con i fumettini che di tanto in tanto mi diletto a fare. E a proposito di Comics Point… io ho fatto un giro in un punto vendita che stava in un altra zona di Praga. Quindi, una cosa in comune! Ah…aspetto con ansia di leggere il resto del tuo viaggio a Praga.
Davvero i cavalli? Non ne ho visto nemmeno uno ingiro, peccato! Forse compaiono con la bella stagione in sostituzione dei maledetti Segway!
Aspetto di vederla in sketch la scenetta del “frontale” hihihi! Non ti sei fatta male vero?!
Giusta l'idea del campanellino, dovrebbero darli in dotazione anche ai turisti in Segway!
Ciao Tiziana e grazie per il tuo commento.
Ps: non ho mai osato chiedertelo, ma nel tuo post la principessa elfica nella prima foto sei tu? 😉
Che ridere! Ma a simpatia ti darei dieci e lode! No, purtroppo quella bella bonazza elfica non sono io bensì una delle tante spose che ho incontrato in giro per la città. aspetto di vedere la tua scenetta e…no, per fortuna ho la spalla dura e il cavallo non mi ha fatto male solo perchè lo straniero che mi stava scattando la foto (io evito i selfie) mi aveva avvisata per tempo del silenzioso pericolo in agguato (oh, manco gli zoccoli avevamo sentito io e mio marito!)
Ma comunque le somigli! Almeno…ho avuto questa impressione dalle foto in cui ti lasci intravedere!
Grazie per il 10&Lode!
Mi hai fatto sorridere! Comunque quella sfera di cioccolato che si apre io l'avevo vista su facebook chiedendomi in chissá quale ristorante di lusso la servissero ahahah
Hey grazie per essere passata!
Il Cafè Imperial è davvero bellissimo…la sfera di cioccolato invece…na “palla” 😉
Ciao!
Mi ero persa questo articolo…come è possibile? Abbiamo molti punti in comune su Praga. Anche noi abbiamo girato il quartiere ebraico velocemente, a parte Cimitero e Sala della Memoria, e ci siamo innamorati della Praga notturna, illuminata per bene come giustamente dici per la Cattedrale di Tyn. Neanch’io ho trovato i cechi maleducati. Semmai poco propensi al sorriso, ma maleducati proprio no. Il cibo è favoloso, concordo con te… Ho una dipendenza da prosciutto di Praga da allora…
Mi scoccia essermi persa quel magnifico caffè Liberty. Adoro i locali così e tornerei a Praga anche solo per questo.
Alessia ciao! ^_^
Grazie per aver visitato questo vecchio post! E’ bello confrontarsi e ritrovare le stesse impressioni su un luogo!
Quando hai nominato il prosciutto di Praga ho avuto una folgorazione! Mi sono ricordata che avevo il giorno#3 seppellito sotto decine di bozze…ora mi tocca riesumarlo perchè c’era proprio un piccolo episodio legato al chiosco dei prosciutti 😛
Il Cafè Imperial era proprio bello. E non finiva lì c’era anche l’hotel oltre quelle porte!
Grazie ancora, un bacio!
quanto è bella Praga! bella bella. ci sono stata una vita fa e guardando le tue foto e i tuoi racconti mi è tornata una voglia matta di tornare lì 🙂
Ciao Francesca benvenuta!
Non bella, bellissima! Anche se mi aspettavo di trovarla sotto una coltre di neve (era febbraio) 🙁
Ci riprovo fra un mese a Cracovia: altra bella città dell’Est Europa. Troverò finalmente la neve? Finger crossed! 😉
Grazie per essere passata!
allora aspetto di vedere le foto di cracovia! 🙂
Anche io non vedo l’ora di vederle hahahah 😀 😀
Un saluto!
:)))