Cosa vedere in Campania: Pompei e le sue mura proibite

Scavi di Pompei

Quando l’ho visto sono scoppiata a ridere come una matta. Lo so, sono una brutta persona.
Nei giorni scorsi è rimbalzata sul web la notizia del ritrovamento negli scavi di Pompei di quel povero abitante, l’ultimo fuggiasco, come è stato definito, centrato in pieno da un enorme masso mentre scappava disperatamente dalla furia del Vesuvio.

Tra l’altro lo sfortunato, pare maschio 35enne, soffriva di una malformazione ossea che gli ha impedito di correre e mettersi al riparo.
Ma effettivamente guardando le foto, e immaginando la dinamica, neanche il buon Pietro Mennea avrebbe potuto correre più veloce di quella sfiga volante da 300 kg.
Eppure io sto ancora ridendo, devo solo vergognarmi. (altro…)

Il viaggio del DNA. Il rocambolesco viaggio del mio DNA: sono Italiana solo al 4%

Templi di Paestum

Ricordate il discorso del viaggio del DNA? Vi rinfresco.
Durante il tradizionale post di fine anno dei Traveldreams vi rivelai di aver fatto le analisi del DNA per risalire alle mie origini geografiche e magari viaggiare nelle regioni indicate dai risultati.
Ma per regioni io intendevo regioni italiane!
E chi si aspettava invece un pedigree così speziato? Dai mettetevi comodi.
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Non ho paura di volare ma non riesco a dirti ti voglio bene: #LaMagiaDelRicordo per la Festa del Papà

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#LaMagiaDelRicordo il tag di fotoregali.com per promuovere la Festa del Papà

Appartengo a quella disgraziata generazione che considerava tabù un bel ti voglio bene detto ai propri genitori.
Eravamo talmente esperti nella lettura del linguaggio del corpo che da uno sguardo potevamo capire tutto. Da un sono fiero di te ad un se lo fai ancora ti uccido, bastava un’occhiataccia o un’inclinazione laterale del capo. (altro…)

#WorstInTravel ovvero Keep Calm and focus on Dalai Lama

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arrabbiarsi in viaggio

Il viaggio per me è una cosa sacra e lo vivo in uno stato di grazia totale. È come se avessi Photoshop installato in una partizione remota del cervello che nasconde all’istante tutto ciò che abbia a che fare col genere umano tipo turisti molesti, italiani indisciplinati, spazzatura, maleducazione e brutture varie.
Tuttavia è in aeroporto che vorrei avere una cartucciera di granate. Che cosa infelice che ho detto. Certe volete arrabbiarsi in viaggio è inevitabile.

L’aeroporto è come l’auto nel traffico: riesce a tirare fuori il peggio, esaltando il misantropo (neanche tanto mal celato) che c’è in me.
La maggior parte delle mie incazzature e dei #WorstInTravel sono infatti legati al comportamento [dis]umano di alcuni soggetti viaggiatori in aeroporto. (altro…)

ll campo di concentramento di Auschwitz: un capolavoro d’ingegneria della cattiveria umana

visitare il Campo concentramento Auschwitz

In silenzio e con gli occhi bassi. Così sono tornata dalla visita del complesso che ospita il campo concentramento Auschwitz e quello di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), distanti l’uno dall’altro solo due km. Due km che separavano i condannati a morte dai condannati alla vita.

Già, vita. Ma quale vita era quella di un “ospite” di Auschwitz? La neve solitamente con il suo candore ovatta e ingentilisce tutto. Ma qui no. Questo posto, nel suo drammatico silenzio, urla tutto l’abominio del mondo. (altro…)

Un Viaggio Vintage nel profondo Sud degli anni 80

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unviaggiovintage

“Mamma posso fare il bagno?”
“No Daniela, non puoi fare il bagno adesso o ti verrà una congestione. Devi prima digerire la frittata di spaghetti, il cocomero e la brioche con la cioccolata che ti aveva preparato nonna” (altro…)

Sliding Doors: genitori in viaggio

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genitori in viaggio

Una perfetta sintesi fra il meglio degli Addams ed il peggio dei Simpson: questi sono Mamma Orsa e Papà Orso. E come se non bastasse i miei genitori in viaggio appartengono alla categoria degli irriducibili, si accontentano di sfinirsi con 15 ore di intercity piuttosto che prendere un aereo o un treno veloce.
Mamma, guarda che per “Frecce” non s’intendono le Frecce Tricolori… tranquilla, non decollano.
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Il Bagaglio a mano WizzAir e la sindrome dell’agnello pasquale

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Bagaglio a mano

Vi è mai capitata la sensazione di sentirvi “colpevoli” anche quando siete innocenti?

Mi spiego meglio. Vi sentite tranquilli quando la stradale vi ferma per chiedervi patente e libretto? E non siete agitati durante i controlli in aeroporto, oppure ancora all’ALT in dogana alla domanda “nulla da dichiarare?”.
In queste occasioni non vi assale la sindrome dell’agnello pasquale, anche se non trafficate fucili M-16 e per stupefacenti intendete dosi di Nutella di contrabbando? (altro…)