Bella anzi, bellissima: una selezione di articoli sui Paesi dell’Europa dell’Est, una macro area dall’innegabile fascino decadente… e soprattutto low cost!

Cosa vedere a Kaunas

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Cosa vedere a Kaunas

Esclusa dai circuiti turistici più noti [ma ancora per poco], Kaunas nel periodo più fiorente del dominio della Lega anseatica, ha visto passare tonnellate di ambra, pellicce e manufatti in legno destinati ai mercati dell’Europa Centrale.
Invece io prevedo che in un immediato futuro Kaunas vedrà passare, e sostare, tantissimi turisti!

Il fermento culturale c’è, l’accoglienza pure e tantissime cose da fare e da vedere anche.
È vero che il mio viaggio a Kaunas è durato soltanto tre giorni, ma l’imprinting che ho ricevuto è stato quello di una città giovane ma ordinata, esuberante ma legata alle tradizioni, decadente ma bella da vedere. E quando dico decadente lo dico nell’accezione positiva del termine.
Dopo alcune info utili e qualche consiglio su cosa mangiare, ecco finalmente il post su cosa vedere a Kaunas. (altro…)

Kaunas info utili sulla piccola Parigi della Lituania

Pensando ai miei viaggi di questi ultimi due anni riflettevo sul fatto sono tutti accomunati da un unico filo conduttore: l’acqua. Già, l’acqua!
Praga, Firenze, Colmar con i suoi meravigliosi canali navigabili e Cracovia sono tutte città lambite da grandi fiumi.
E poi c’è stata Malta con il suo mare indimenticabile.

Ma è in Lituania che ho toccato l’apoteosi, non a caso si dice che in Lituania ovunque si posi lo sguardo, è possibile vedere uno specchio d’acqua. Ed è vero! (altro…)

Cosa mangiare a Cracovia e dove dormire

Cosa mangiare a Cracovia

Cosa mangiare a Cracovia, tanto e spendendo pochissimo!

È tanto e tale il materiale prodotto dai Travel Blogger, che ci si potrebbe compilare non un’enciclopedia, ma un’opera di spessore teologico, un intero Giubileo di Opere Corporali per Viaggiatori: dar da mangiare all’affamato, dar da dormire al pellegrino, insegnare ai viaggiatori (ignoranti), visitare gli inf… ehm i musei, consigliare i dubbiosi.
Non trovate che con un’opera simile ci si dovrebbero spalancare le porte della misericordia del viaggio eterno? (badate bene, non quello da STESI).
È curioso come sebbene io non sia credente, abbia fatto un’associazione di pensiero di tale levatura ecumenica, no?

Così, mentre in questi giorni mi disperavo all’idea che la mia mente partorisse paroloni da catechista, proprio mentre stavo ormai arrendendomi alla possibilità di essere diventata più buona, ecco che ricevo una folgorazione che, ironia della sorte, potrei definire Divina!
Cracovia!
Ma certo, Cracovia! (altro…)

Cosa fare nei dintorni di Cracovia: visitare le Miniere di Sale Wieliczka

visitare le Miniere di Sale Wieliczka

Visitare le Miniere di Sale Wieliczka è come essere catapultati tra le pagine di un fantasy. Nelle Miniere di Sale Wieliczka si respira lo splendore delle miniere di Moria, si respira l’odore benefico e terapeutico del salgemma, si respira il fascino delle leggende degli antichi regnanti dell’Est, e soprattutto… si respira!

La frase di benvenuto della simpatica guida in lingua italiana è stata infatti:
Salve a tutti, io sono Beata, respirate l’aria della miniera e adesso scendete con me i primi 380 scalini“. (altro…)

ll campo di concentramento di Auschwitz: un capolavoro d’ingegneria della cattiveria umana

visitare il Campo concentramento Auschwitz

In silenzio e con gli occhi bassi. Così sono tornata dalla visita del complesso che ospita il campo concentramento Auschwitz e quello di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), distanti l’uno dall’altro solo due km. Due km che separavano i condannati a morte dai condannati alla vita.

Già, vita. Ma quale vita era quella di un “ospite” di Auschwitz? La neve solitamente con il suo candore ovatta e ingentilisce tutto. Ma qui no. Questo posto nel suo drammatico silenzio urla tutto l’abominio del mondo. (altro…)

Come arrivare a Cracovia: ecco alcune info utili

orsa-cavalli

Dialogo tra due cavalli in Piazza Rynek Glowny, centro di Cracovia:

– Psss… hey Kripstak! Attenzione a ORE-DUE, la vedi quella lì: mora, anfibi e tipica faccia da stalker di cavalli?
– Sì, Petrektek, la vedo.
– Prevedo rogne Kripstak, vedrai, adesso si avvicinerà per infastidirci.
– Oddio Petrektek, mi sta guardando… ho paura che facciamo?
– Calmati Kripstak staiserena, niente panico, non darle confidenza e non ti accadrà nulla, capito Kripstak? Ohhh Kripstak mi stai ascoltando?

“Macciao! Puccipucci bel cavallino ma quanto sei bello! Vieniqui machebelmusetto… quant’ si’ bbèll!”

In realtà non è che sia così esaurita, però è vero, qualsiasi animale io veda per strada io lo devo avvicinare. Prima o poi lo so, verrò castigata con qualche morso, graffio o calcio. (altro…)