Omnes viae Romam ducunt.
(tutte le strade portano a Roma)
E quindi tutte le strade partono da Roma.
L’attuale sistema viario italiano per buona parte si basa sull’efficiente rete di strade consolari che dalla Capitale si dirama in tutte le ex provincie romane: la Cassia, la Flaminia, l’Ostiense, la Salaria, l’Appia…
Ad esempio per Roma-Milano (ai tempi Mediolanum) bastava prendere l’Aurelia, poi l’Augusta, imboccare la Postumia e da lì chiedere a qualche passante.
Ma soffermiamoci un attimo su chi a Roma vuole arrivare. Non per visitarla, non per fare affari, non per trovare i parenti, ma per conquistarla.
Sto parlando di quella tipologia di homo sapiens che ha vanificato millenni di evoluzione abbandonando la posizione eretta in favore di quella incollata alla poltrona.
A parte scherzi, avete mai pensato di visitare la Roma politica in un tour istituzionale? No? Vi ci porto io.
Ecco un viaggio nel cuore della Capitale all’insegna del potere e degli storici palazzi che a quanto pare dispongono di solide poltrone firmate “artigiani della qualità”.
Roma, un tour istituzionale nel cuore del potere
Quante volte li abbiamo visti alle spalle degli inviati dei Tg, nelle immagini di repertorio o durante le dirette in occasione delle elezioni politiche. Spesso non ci si riflette, siamo soliti collegarli alla vita politica e alla “fauna” che li abita, ma di fatto sono degli autentici gioielli della storia italiana: i palazzi del potere a Roma costituiscono un vero vanto artistico e architettonico!
Si trovano a Roma vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l’una e l’altro, la nostra immaginazione (Goethe)
Ecco, questa citazione a mio avviso trova il suo momento più alto e calzante esattamente nei palazzi del potere di Roma. Partiamo dunque per un piccolo tour che tocca cinque i palazzi del potere di Roma in un itinerario nel cuore della Città Eterna dove di fatto si [mal]governa.
Roma istituzionale: Il Quirinale
Cominciamo giustamente dal Palazzo del Quirinale sede della più alta carica delle istituzioni italiane: il Presidente della Repubblica.
Siamo sul più alto dei sette colli di Roma e in questo gioiello si sono avvicendati papi (in residenza estiva) e regnanti, ma dal 1947 ad oggi accoglie il simbolo della Repubblica Italiana.
C’è un altro “Papi” che da un po’ di anni a questa parte mira al Quirinale, ma questa è un’altra storia.
Visitabile la domenica mattina, il palazzo del Quirinale contiene numerose opere d’arte e meravigliosi soffitti e mobilia d’epoca. Da considerare opere d’arte anche i pregiati giardini con siepi di bosso, viali alberati e pergolati che offrono una deliziosa passeggiata nel verde.
Proprio di fronte al Palazzo del Quirinale si trovano le Ex-Scuderie spesso location di grandi mostre ed eventi come l’attuale mostra “Pompei e Santorini: l’eternità in un giorno”.
Mentre a sinistra del Quirinale c’è il Palazzo della Consulta attuale sede della Corte Costituzionale.
Da non perdere il momento del cambio della guardia eseguito dai Corazzieri ogni domenica!
Una curiosità: quando la bandiera Italiana sventola alta significa che il Presidente è nel palazzo.
Il Campidoglio
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È il colle più piccolo dei sette, ma è il simbolo indiscusso del potere di Roma.
La splendida scalinata “La Cordonata” progettata da Michelangelo, regala una volta raggiunta la cima, una bellissima prospettiva su questa elegante piazza, al cui centro svetta la statua equestre di Marco Aurelio e sullo sfondo il Palazzo Senatorio sede del sindaco di Roma.
Da non perdere i Musei Capitolini che nel lontano 1734 è stato il primo museo pubblico al mondo. Potete scoprirli con questa visita guidata che a seguito dei musei, vi accompagnerà fino all’Arco di Costantino, per un ripasso completo della storia che coinvolge l’area di Piazza Venezia.
Lasciato il colle del Campidoglio dirigetevi verso Montecitorio, non senza però aver attraversato Piazza Venezia e il suo meraviglioso Altare della Patria.
I palazzi del potere a Roma: Montecitorio
C’è chi il Parlamento vuole aprirlo “come una scatoletta di tonno” e chi ora vuole entrarci camuffato da sardina: Palazzo Montecitorio è la sede della Camera dei Deputati.
Realizzato nel 1653 su progetto del Bernini, Palazzo Montecitorio offre periodicamente l’occasione ai visitatori di entrare nella Camera grazie alla disponibilità degli assistenti parlamentari.
Le poltrone ovviamente non si possono avvicinare, pare che siano pervase da una potente forza magnetica.
Tour istituzionale a Roma: Palazzo Chigi
Proprio accanto a Palazzo Montecitorio in Piazza Colonna, c’è Palazzo Chigi, sede dal 1961 della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quella dei Chigi era una facoltosa famiglia di banchieri toscana (mi ricorda qualcosa) che acquistò il Palazzo nel 1659.
Sede di famiglie nobiliari e successivamente delle Ambasciate del Belgio, del Regno di Sardegna, della Spagna e dell’Impero austro-ungarico, Palazzo Chigi nel 1916 fu definitivamente acquistato dallo Stato Italiano.
A pochi passi da qui c’è la famosa Fontana di Trevi, simbolo della Dolce Vita romana degli anni andati, e oggi crogiuolo di tantissimi artisti di strada. Per artisti di strada intendo asiatici alle prese con spettacolari esibizioni per produrre straordinari selfie.
Se vi appassionano questi capolavori a cielo aperto dovete assolutamente partecipare a questo tour delle piazze e delle fontane di Roma.
Palazzo Madama
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Residenza romana ai tempi della famiglia dei Medici, Palazzo Madama dal 1871 è la sede ufficiale del Senato della Repubblica.
Il nome deriva dalla “Madama” Margherita d’Austria, vedova di Alessandro De’ Medici.
Anche Palazzo Madama è visitabile in compagnia del personale interno, il quale vi condurrà in un tour alla scoperta di affreschi, soffitti e biblioteche che ospitano migliaia di pregiatissimi volumi.
Il lato sommerso del tour istituzionale di Roma
Ma a proposito di strade romane e a proposito di palazzi del potere, lo sapevate che molti di loro sono collegati tramite segretissime strade sotterranee?
La storia insegna che ogni epoca ha avuto i suoi uomini potenti pronti a scappare infilandosi prontamente e subitamente in scenografici passaggi segreti.
Ne costituiscono esempi evidenti il Corridoio Vasariano a Firenze, il Passetto di Borgo sempre a Roma oppure il Tunnel Borbonico a Napoli.
Da molti decenni a Roma si parla quasi sottovoce dell’esistenza di tunnel e passaggi sotterranei che collegano i palazzi del potere. Passaggi di cui almeno tre sono certi.
Sono il tunnel tra Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani (appartamento del Presidente del Senato), il tunnel sempre da Palazzo Madama a Palazzo Maccarani (molti Senatori hanno lo studio qui) e il passaggio tra Palazzo Chigi e Palazzo Montecitorio, un tunnel lungo poco più di 40 metri regolarmente utilizzato (si dice) dal Berlusca negli anni del suo mandato.
Dal torbido al sommerso
È ovvio come la finalità di questi passaggi sia quella di garantire la sicurezza degli organi di Governo, ma come si fa a frenare l’immaginazione e a non montare nella testa una sceneggiatura degna di uno spy movie? Soprattutto quando alcuni ritrovamenti contribuiscono ad alimentare leggende e misteri che aleggiano da sempre nella silenziosa penombra di un passaggio segreto!
Ne è un esempio l’affascinante leggenda che parla dell’esistenza di un passaggio che unisce Viminale, Quirinale, Palazzo Chigi, Montecitorio e addirittura Civitavecchia (!) permettendo a personalità di spicco, militari e politici di fuggire dal cuore di Roma via mare.
O addirittura le speculazioni nate intorno all’episodio avvenuto nel settembre del 1997, quando alcuni operai impegnati in operazioni di rifacimento stradale in zona Trionfale si trovarono a fare i conti con un’improvvisa voragine. Voragine che ha portato alla luce una vera strada.
Sì, una strada asfaltata e illuminata a due corsie! Posso solo immaginare l’incredulità di questi operai nel momento in cui mossero i primi passi sull’asfalto e il consecutivo sconcerto quando un gruppo di uomini armati materializzatisi dal nulla li costrinse a riemergere in superficie.
Sono stati tantissimi i tentativi di insabbiare e portare nell’oblio questa storia, ma negli anni alcune inchieste giornalistiche hanno portato la “strada asfaltata sotterranea” in un’interrogazione parlamentare. Eppure niente, nessuno ha visto, nessuno ha confermato.
Possibile che una cosa del genere sia vera? Che esista una segreta collaborazione tra forze militari, politici e 007 italiani? Ma la domanda più improbabile è: possibile che esistano strade in condizioni perfette sotto la superficie di Roma?
A proposito di spionaggio, di misteri e di fantascienza… la prossima volta che parlerò di Roma lo farò raccontandovi di come ho recuperato un leggendario manufatto appartenuto al Gran Khan, sottraendolo dalle mani di una malvagia setta di cospiratori!
Non sto scherzando!
Post in collaborazione con Comparabus
Odio Roma con tutto il cuore, con tutta l’acredine che riesco a contenere e riversare su qualcosa o qualcuno, e non leggo praticamente nulla sulla città ma un post dell’Orsa non avrei mai potuto perdermelo…
Mi hai fatto molto, molto, molto ridere!
❤️
PS: ti prego di non parlare mai più di passaggi sotterranei o cose losche di questo tipo perché io ci vado a nozze e mi ci fisso di brutto…….. Ora come faccio a sapere se le leggende che hai menzionato sono realmente solo leggende? Adesso vai là e lo scopri, anche a costo di farti arrestare! Avanti! È colpa tua se avrò per sempre questo dubbio!
Penso di averli visti tutti questi palazzi, anche se in effetti non avevo mai pensato a tour che li includesse tutti! E mi fai venire in mente che a Roma non ci torno da tantissimo, troppo tempo nonostante i voli Torino-Roma siano abbastanza frequenti e pure economici, e pure i treni che da casa mia portano a Roma lungo le vie ferrate. Ma questo è un altro discorso.
Parliamo piuttosto dei tunnel! Secondo me è tutto vero. Hai presente quello che dicono a proposito del fatto che da Westminster ci sia un tunnel fino al numero 10 di Downing Street? Grazie al mio ex capo, anni fai entrai proprio al Parlamento inglese per una visita guidata, e per spostarsi da una zona all’altra ci sono proprio dei tunnel sotterranei – che senza dubbio arrivano fino al numero 10, ne sono certa!
Leggendario manufatto, setta di cospiratori: aspetto la prossima puntata Orsa Jones 🙂
Eh Silvia dobbiamo cospargerci il capo di cenere, ci macchiamo continuamente della colpa di non viaggiare abbastanza per il Bel Paese, ma come si fa a resistere al richiamo del resto dell’Europa e del Mondo?
Ma infatti io ci credo ciecamente, oddio forse a un tunnel che parta da Roma fino al litorale laziale forse un po meno ma i palazzi possono tranquillamente essere collegati da passaggi sotterranei, vista la facilità con cui si accede (vedi voragini &Co.) al sottosuolo romano.
Io Orsa Jones ma tu nei sotterranei di Westminster con il capo devi esserti sentita proprio come James Bond! *_*
Che tristezza, sono una pessima cittadina, lo so, ma certe cose non mi entrano!
Che sia la volta buona in cui riesco ad appiccicare nella mia testolina di cavolo i corretti abbinamenti dei vari palazzi e degli organi di governo che ospitano!?
faccio outing, ci sono voluti anni per imparare le associazioni a cui ti riferisci, pensa che ci ho messo la bellezza di 18 anni per imparare a memoria il mio numero di cellulare ti ho detto tutto! Vedessi ora quando me lo chiedono come lo pronuncio fiera e impettita hahhhahah! 😛
Un bel tour veramente anche se a me in palazzi del potere in realtà non interessano molto ma il tuo percorso passa per delle strade di Roma molto affascinanti. Ovviamente, resterò incollata alla “poltrona” in attesa del leggendario manufatto appartenuto al Gran Khan. 😉
Buona serata!
è vero Lilly, la parte bella è proprio quella: una passeggiata fra i luoghi più iconici del centro storico di Roma!
hahaahahha si ok vi racconterò quanto prima! 😉 Buona serata anche a te! :*
Hai appena scatenato la piccola hacker che c’è in me: non posso non mettermi a cercare informazioni sulla strada sotterranea in perfette condizioni a Roma. È come mettere Jethro Gibbs, Scandal e CSI al lavoro insieme!
E quello svitato di Elementary non ce lo mettiamo? Facciamo anche MacGyver che può sempre essere utile lì sotto 😛
Inutile dirti che la prima cosa che ho fatto è stata cercare la strada sotterranea asfaltata ed illuminata
Tra spy story ed intrighi di potere questa Roma istituzionale perde l’aura noiosa che mi ero immaginata per assumere contorni più misteriosi. Non so perché ma, più che ai politici attuali, ho pensato a quelli della prima repubblica. Ad uno soprattutto..
Ahhh Simona…indimenticabile la Prima Repubblica, ma vedi tu se dobbiamo rimpiangere quelli che potevano essere definiti dei veri volponi! 😛
Se ti riferisci al soggetto a cui ho pensato anch’io sai che volevo inserire anche una sua citazione ma poi l’ho eliminata? Era questa: Non attribuiamo i guai di Roma all’eccesso di popolazione. Quando i romani erano solo due, uno uccise l’altro.
Troppo intrigante questa storia della strada segreta sotto Roma! 😉
Ho una vaga idea su come e sul perché il Berlusca potesse usare il passaggio segreto… La presenza di tunnel e passaggi segreti è scontata in città storiche intrise di potere civile e religioso. Potresti addentrarti nei sotterranei capitolini e scoprire una Roma segreta che ci tengono nascosta, proprio come la strada sotterranea a cui ti riferivi. Ma non solo, potrai imbatterti anche in vere e proprie discariche. Non sappiamo più dove buttare l’immondizia e così sotto la fontana di Trevi si è pensato di creare una discarica
Eh immagino, la Campania per molti anni ha fatto i conti (e continua a farli) con la questione spazzatura, ma sotto la fontana di Trevi nooo è osceno!
Qualcosina del sottosuolo di Roma la conosco anche io, ai tempi dell’università e dell’esame di archeologia cristiana mi trovai a visitare diverse catacombe…non per diletto ma per studio e infatti non me ne vidi affatto bene. Spero di tornarci presto da semplice visitatore!
E comunque la stratigrafia di una discarica sotterranea agli occhi di uno studioso sarebbe terribilmente interessante, chissà se un giorno le agenzie organizzeranno degli “Spazza-Tour” hahhahaha spazza-tour non si può sentire lo so ma è il picco glicemico che parla! 😉
La storia della strada non la conoscevo. Adesso vado a cercarmi tutte le informazioni che trovo in merito. Mi hai incuriosito tantissimo.
Immagina come mi sono brillati gli occhi quando l’ho scoperta quella notizia! *_* Buona domenica Manu e grazie per essere passata! 🙂
Che tour originale Orsa! Noi di Roma li diamo un po’ per scontati, ma in effetti questi palazzi sono dei veri gioielli e meritano un tour come quello che proponi (che trovo originale e meno noioso di quanto mi aspettassi, sono sincera).
Buona Festa, un bacione!
Alessia grazie ,anche a te (anche se ormai è passata) 😉
Vero, li diamo per scontati e a volte si ignora la possibilità che possono essere visitati. Sono la “casa del Popolo” e secondo me almeno una volta nella vita andrebbero visti più da vicino…per magari avvicinarsi di soppiatto alle poltrone e sabotarle 😛 Un bacione anche a te! 🙂