18 Giugno 1815: la disfatta di Napoleone sul campo di battaglia di Waterloo

La battaglia di Waterloo

“Se non fosse piovuto nella notte dal 17 al 18 giugno 1815, l’avvenire dell’Europa sarebbe stato diverso. Poche gocce di pioggia in più o in meno hanno messo in bilico Napoleone”.

(Victor Hugo, I Miserabili)

Nell’immaginario comune Waterloo è sinonimo di disfatta, umiliazione, sconfitta.
Conosciamo Waterloo per essere il teatro dove è andata in scena l’ultima grande battaglia di Napoleone.
Ma per gli inglesi, per i tedeschi, per gli olandesi e per i belgi no, Waterloo è stata una grande vittoria.

Tanto che si sprecano nel mondo anglosassone città, ponti, strade e stazioni dedicate a Waterloo e alla “liberazione” del vecchio continente dalle mire imperiali di N.
La Battaglia di Waterloo è stata tragica, cruenta e parecchio sanguinosa.
E si è consumata in sole 8 ore.
Poche ore per entrare nella leggenda, poche ore per tracciare i confini dell’Europa moderna.

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Potenza dove mangiare e dove dormire

Basilicata on the road

Avete presente il compagno delle medie brutto e sfigato che non lo si fila nessuno?
E avete presente quando lo stesso compagno sfigato lo incontrate dopo vent’anni completamente cambiato, manager di successo, single e con milioni di FF su Instagram? Un po’ come rivedere Steve Rogers alias Capitan America dopo essere stato sottoposto all’esperimento militare supersegreto “Operazione Rinascita”.

Capitan America Before After

E scommetto che avete presente anche quella terribile sensazione di un meteorite che impatta violentemente sul vostro ego!
Si chiama rimpianto fulminante retroattivo da mancato investimento sentimentale.
Tutto questo per dirvi che la Lucania per me è stata quel compagno delle medie sfigato.

Conosciuta tanti anni fa, frequentata brevemente, disprezzata e completamente dimenticata poco dopo.
Poi, quest’anno, il terribile colpo di fulmine.

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Missione in Afghanistan: operazione congiunta dell’Esercito feat. Momondo

Missione in Afghanistan

Sono le 20:00 ora italiana quando squilla il telefono di casa.
Dall’altro capo del filo è quasi mezzanotte ora locale, e un segnale confuso e a tratti disturbato, mi restituisce la voce di mio fratello. Fratello che da qui in poi per comodità chiameremo con il nome di fantasia fratello Orso.

Sembra tranquillo, quindi non svengo, né mi si gela il sangue nelle vene.
Sapete, fratello Orso è attualmente in missione in Afghanistan con l’Esercito Italiano, dunque vi lascio immaginare la reazione a telefonate internazionali che arrivano fuori dai soliti orari.
Prima che la conversazione possa assumere un senso logico, la linea cade numerose volte fino a quando riusciamo finalmente a parlarci:

“Ciao mi serve il tuo aiuto”
“Frate’ a disposizio'”

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Vacanze estive: le migliori destinazioni economiche

Foliage

Io ancora non ho capito se siamo a Maggio o m’aggio sbagliàt?

L’estate è alle porte, ma sembra che abbia proprio perso le chiavi! Almeno il lato positivo è una proroga per mettersi in regola con la prova costume e un po’ di tempo in più per mettersi comodi sul divano con copertina d’ordinanza e pianificare le imminenti vacanze estive.
Ma non disperate, l’estate arriverà perché come canta Eric Draven “non può piovere per sempre” (cit. Il Corvo).

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Dal vecchio porto di Marsiglia a Montecarlo: la lunga notte di navigazione al tavolo verde

vecchio porto di Marsiglia

È ormai l’alba quando i motori di questo colosso galleggiante si spengono.
Siamo ormeggiati in un bacino portuale enorme. In lontananza riesco a vedere una costa dalla roccia calcarea così bianca e accecante, che sembra un dipinto in cui una gomma gigante ne abbia cancellato via i colori.

Il vecchio porto di Marsiglia è lì a qualche chilometro in linea d’aria dal balconcino della mia cabina. Neanche il tempo di stropicciarmi gli occhi assonnati che già mi arriva il suo odore.
O meglio, i suoi odori.
Sapete, sono indecisa se la parola Marsiglia mi rievochi maggiormente il profumo del sapone, della ratatouille o piuttosto della moquette del tavolo verde di un casinò. (altro…)

Il Cristo Velato tra alchimia, esoterismo e massoneria nella Napoli del 1700

visitare il Cristo Velato

Superati i primi cinque minuti di apnea per lo stupore, vengo sopraffatta dalla tentazione tutta infantile di soffiare, soffiare per sollevare quel sottilissimo velo bianco.
Un velo talmente realistico da sembrare vero.

E quando la vista si abitua completamente alla penombra, mi accorgo che quello che sto fissando incredula non è un sudario, ma un virtuosismo irripetibile di panneggi scolpiti nel marmo.
Un unico blocco di calcare capace di zittire un’intera scolaresca che soltanto pochi secondi prima schiamazzava rumorosamente.

Incredibile come i tesori di Napoli abbiano la capacità di accendere violente fiammate emotive.
Sono poche le opere in grado di farlo con prepotenza. E il Cristo Velato è proprio questo genere di creazione ispirata.

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A bordo di MSC Bellissima, la nuova sposa del Dio Nettuno

MSC Bellissima

J.F. Kennedy sosteneva che quella piccola percentuale di sale che ognuno di noi ha nelle lacrime, nel sudore e nello stesso sangue, ci leghi indissolubilmente all’Oceano.
Ecco perché siamo tutti così attratti dal mare, che sia per un semplice bagno, una passeggiata invernale sulla battigia… o una vacanza in crociera.
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Cosa fare in Basilicata: attraversare il Ponte alla Luna di Sasso di Castalda

attraversare il Ponte alla Luna

Luglio 1969: nella sala controllo di Cape Canaveral l’atmosfera è concitata. Tutti sono ai propri posti con gli occhi incollati sui monitor in attesa di fare la storia, quella con la S maiuscola.
Ci siamo, il bottone rosso è armato e pronto per essere premuto: il chiacchiericcio eccitato s’interrompe improvvisamente per lasciare il posto a un religioso silenzio.
In tutto il John F. Kennedy Space Center le uniche parole che riecheggiano distintamente sono… three, two, one… lift off!

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Cosa vedere a Budapest: l’itinerario turistico

Cosa vedere a Budapest

Ci siamo, abbiamo prenotato volo e hotel ed ora? Ed ora viene la parte meno facile: stilare l’itinerario.
Una volta ero una vera e propria macchina da guerra ma con l’età sto cominciando ad abbacchiarmi a improvvisate dell’ultimo minuto oppure a decisioni prese sul posto in base alle condizioni meteo e ritardi sui voli🤘

Una buona soluzione sarebbe quella di partecipare a un free tour per iniziare a familiarizzare con il posto e capire come organizzare il tempo restante, su cosa focalizzarci e a quali attrazioni dedicare più tempo e approfondimenti.

Quanti di voi come me perdono il sonno (e anche il senno) per far coincidere orari dei mezzi, orari di aperture di musei e tempi di percorrenza indicati dal buon GMap?
Non so voi ma quando riesco a beccare un allineamento astrale perfetto io mi sento esattamente così: (altro…)