In volo nel silenzio della natura, trasportati dal vento e dai sogni: è il viaggio in mongolfiera. (Stephen Littleword)
Un viaggio in mongolfiera è il sogno segreto di tutti gli amanti della libertà e del viaggio inteso come avventura alla Jules Verne.
Anche se di fatto, nel suo capolavoro Il Giro del mondo in 80 giorni il protagonista Fogg non fa nessun utilizzo di mongolfiere, ogni volta che si cita questo titolo sovviene alla mente proprio un bel pallone aerostatico.
La mongolfiera infatti è nell’immaginario comune il mezzo con cui Fogg e il suo fido cameriere Passepartout circumnavigano la terra per vincere una scommessa.
Ma perché?
Forse per via della sua forma che ricorda proprio il mondo, per la sensazione avventurosa di essere nelle mani del vento, di non sapere mai con precisione dove avverrà l’atterraggio o per via del suo fascino vintage? Credo che sotto sotto a Verne non sarebbe dispiaciuto questo simbolismo popolare!
Il Festival mongolfiere di Paestum
Bene, dopo che nel post precedente Orso aveva “inavvertitamente” spoilerato l’argomento, eccomi a raccontarvi la mia [non]esperienza a bordo di queste macchine volanti la cui semplicità nel funzionamento è davvero disarmante quanto affascinante.
Solo il suono del vento e la sensazione stupenda di fluttuare a bordo di una cesta di vimini! Ah, a parte ovviamente il rumore assordante della fiammata del gas!
La location che ogni anno fa da cornice al Paestum Balloon Festival è davvero una delle più azzeccate, complici il parco archeologico di Paestum con i suoi imponenti templi greco romani, il litorale costiero e l’intera Piana del Sele che si estende alle spalle del mare.
Il raduno internazionale (questa l’ottava edizione) è il più grande evento Aerostatico del Sud Italia che mette in scena ogni anno un’esplosione di colori nell’azzurro cielo della Campania Felix.
Una trentina sono le mongolfiere di ogni forma e colore che provengono da tutta l’Europa per decollare all’ombra dei templi e sorvolare dolcemente tutta la zona.
Mongolfiere che si sono liberate per il volo inaugurale il 1 ottobre per poi atterrare e sgonfiarsi definitivamente il 9 ottobre.
Mai il cielo di Paestum ha visto migliaia di nasi all’insù come in questa settimana!
Questa è una kermesse che permette ad appassionati e non, non solo di avvicinare un pallone aerostatico per la prima volta e vederne tutto il procedimento di montaggio e gonfiaggio, ma anche di poterci volare godendo di un colpo d’occhio spettacolare fra mare, templi e prati. Addirittura nelle giornate particolarmente terse si può avvistare l’isola di Capri!
La location è stata scelta anche per via delle condizioni ottimali che si creano a livello dei venti. Infatti la zona è frequentatissima da appassionati di deltaplano e parapendio. A parte già il solo spettacolo di assistere al decollo o a tutta la fase preparatoria delle mongolfiere (è fantastico vedere come un’enorme mongolfiera stia comodamente in una sacca!), l’organizzazione del Festival permette ai visitatori di scegliere fra due opzioni: il volo libero ed il volo vincolato.
La forza bruta dei bambini al festival della mongolfiere di Paestum
Il volo libero purtroppo andava prenotato in anticipo, così come in anticipo si dovevano mettere da parte i soldi per acquistarlo… 240 Euro a coppia.
Considerando che il mio ultimo acquisto per un volo Napoli-Cracovia è costato “solo” 90 Euro a coppia, per le mie finanze un volo in mongolfiera non è propriamente un volo low cost!
Il motivo, però, è più che giustificato dai costi di gestione esosi di un pallone aerostatico. Tutto, e dico tutto, ha una scadenza: dal bruciatore del gas al sartiame, dal pallone stesso addirittura alla cesta di vimini (in gergo si chiama gondola), tutto deve essere sostituito dopo tot ore di volo. E poi c’è il costo vivo dei bomboloni di gas che vanno sostituiti ogni 40 minuti circa.
Il volo “libero” quindi ha una durata limitata appunto all’autonomia di una bombola e, nel caso del Festival della mongolfiere di Paestum, prevede il decollo dal Balloon Village in prossimità dei templi, sorvolo di tutto l’entroterra grazie ai venti favorevoli provenienti dal mare, e atterraggio a diversi chilometri di distanza in campi di grano dove gli automezzi messi a disposizione dell’organizzazione riporteranno i passeggeri al Balloon Village.
Per inciso, nel Balloon Village si entra con 2 Euro a persona e all’interno sono previsti spettacoli di artisti di strada, giochi per bambini nonché food&beverage.
Guardate ad esempio che idea geniale il funzionamento di questa giostrina eco friendly per bambini! I cavalli sono realizzati con copertoni e materiali di riciclo e il funzionamento è azionato dalla pedalata della giostraia!
Il volo “vincolato” invece è per i meno temerari (o per quelli come me che hanno i serpenti a sonagli nel portafogli) perché prevede una semplice salita e discesa di 30 metri con la mongolfiera saldamente ancorata al suolo. Costo 10 Euro a persona.
In tutta verità ad occhio non sembravano affatto 30 metri, io abito al quarto piano e il mio balcone è più panoramico: diciamo che forse 30 metri erano al lordo della mongolfiera stessa.
Una grande, grandissima pecca nell’organizzazione, è stata il permettere una cifra spropositata di prenotazioni di volo vincolato, che ci ha portati ad aspettare 4 (e dico QUATTRO) ore in piedi per fare un misero 20 secondi in volo e al buio!
Al botteghino dopo aver pagato il biglietto mi sono sentita dire: ” Grazie, si accomodi in fila, lei è la 240 esima, la chiameremo noi.”
Con l’umidità tremenda che è scesa col calare del sole, la stanchezza e i bambini indisciplinati e rompicoglioni che ti calpestavano o ti sbattevano i testoni nelle parti intime (che nel frattempo erano diventate mongolfiere), devo dire che più di una volta ho rimpianto la fila alle poste in compagnia dei tanto cari e rassicuranti pensionati.
Ad un certo punto ho anche pensato di fare bagarinaggio mollando i biglietti a 40 Euro a qualche sprovveduto. Ma poi che vi raccontavo?
Dalle 16:30 siamo saliti in mongolfiera alle 20:15 con buio pesto nel campo e un freddo cane. Tra l’altro, la cesta della mongolfiera non aveva lo sportellino, per salire a bordo si devono avere le anche a prova di staccionata Olio Cuore per scavalcare i bordi alti circa un metro e venti! Inoltre la procedura di carico e scarico dei passeggeri è assai singolare: uno entra l’altro esce, questo per tenere la cesta ancorata al suolo per il tempo necessario al trasbordo.
Vi lascio immaginare verso la fine della manifestazione, fra buio fitto e stanchezza, la gente veniva gettata a bordo praticamente a volo e con la pala!
Dulcis in fundo, il freddo aveva progressivamente raffreddato l’aria all’interno della mongolfiera, per cui erano necessarie fiammate continue e potentissime (credo di essere scesa dalla mongolfiera con le meches!) per scaldarla e riportarla in quota.
Quota tra l’altro sempre più bassa, tanto che le corde che tenevano ancorata al suolo la mongolfiera, ormai neanche si tendevano più.
Boccio senza possibilità di appello il volo vincolato.
Il prossimo anno il volo vincolato lo lascio agli sfigati, da domani comincio il salvadanaio per il volo libero e chiederò allo staff di ripagarmi del disagio arrecatomi preparandomi su richiesta esattamente questa mongolfiera qui!
Ah l’Orsa che salta nella mongolfiera come Nino Castelnuovo Peccato per la coda, per i disagi e le cose che non hanno funzionato! Almeno il volo vincolato ti è servito come “training” per quello libero…
Comunque complimenti per le foto, i colori sono fantastici: viene la tentazione di toccare lo schermo per afferrare le mongolfiere!
Infatti, l’anno prossimo non me lo faccio sfuggire! I passeggeri del volo libero che tornavano alla base avevano proprio la faccia della felicità!
Grazie per i complimenti per le foto ^_^ e grazie anche per avermi dato del Nino Castelnuovo hahaahah è un complimentone! 😉
Onestamente? A me fa troppa paura per ora… Non so se salirei a bordo di una mongolfiera. Non sono molto per i voli pindarici, se non con la mente 😀 Però bellissimo!
Ah! Mi hai sconvolta: pensavo che il giro del mondo in 80 giorni fosse stato fatto in mongolfiera dai protagonisti… Mi ha condizionato il cartone 😉
E’ vero, è una cosa che ha fatto rimanere male anche me! Nell’adattamento del cartone animato hanno scelto la mongolfiera condizionando così milioni di ragazzini della nostra generazione!
Paura? Ma noo è bellissimo perchè la sensazione è proprio quella di lievitare lentamente come i palloncini con l’elio!
Da fare e rifare! 😉
No vabbè, ma quanto è bella la mongolfiera/orsa?!?! In ogni caso il volo in mongolfiera piacerebbe da morire anche a me, forse avrei un po’ paura. L’altezza non sempre mi fa un effetto piacevole soprattutto quando non mi sento sicura al 100%! Però queste mongolfiere sembrano giganti… chissà che senso di libertà…. certo, con il volo vincolato più che altro è un senso di presa per i fondelli. Soprattutto di notte, posso solo immaginare il nervoso !
Forza forza, iniziamo a preparare questo salvadanaio che il prossimo anno ci uniamo anche noi! 😀
Davvero!? Uahhh vi aspetto! ^__^
Sai che mentre eravamo sotto ad aspettare vedevamo la gente ad un certo punto abbassarsi ed accucciarsi nella cesta per la paura! Hahahah poveri! Invece i bambini spavaldi e temerari, beati loro! 😀
Orsaaaaaa, mi è arrivata la mail! Vittoria su Jetpack! 😀
Ma sai che io non ho mai nemmeno visto una mongolfiera da vicino? Altro che volo libero. Anche se pure io dopo tutta quell’attesa mi sarei un po’ “sgonfiata”.
La mongolfiera a forma di orso polare la metterei nella wishlist per Natale, convinci Orso a fartela regalare *___*
Finalmente! Infatti anche io ricevo le vostre notifiche ^_^
Visto che attualmente risiedi a Bologna so che fanno il Ferrara Ballon Festival, però c’è già stato a settembre.
L’anno prossimo non perderlo!
Wishlist dici? Ho appena googlato per curiosità “Quanto costa una mongolfiera” hahahah quanto una berlina di lusso 😀 😀
E poi ci vuole la patente da pilota!
E poi ci vuole il garage,
e poi ci vuole il MUTUO hahahahah!
Ciao Chiara 😉
C’è stato da poco il festival. Avevo una mezza idea di andare, ma poi Marco ha deciso di non condividere il mio entusiasmo di fotografare le mongolfiere, quindi non se ne è fatto niente. Cattivo.
Buona giornata 😀
Nuooo peccato! Non sa cosa si è perso!
Buona giornata anche a te Chiara! 😉
Fare un giro in mongolfiera è tra i miei desideri inconfessati, però mizzica quanto costa, non credevo! Mi piacciono molto le foto che hai scelto. Quella in bianco e nero con i bambini che tirano la corda dà proprio l’idea di una festa corale . Bellissima esperienza Dani. Ti vedrei molto bene nella mongolfiera personalizzata
Ciao Alessia è il sogno inconfessato di molti a quanto pare! ^_^
Ahhh quei bambini…bellissima la cosa che si illudevano di tenere la mongolfiera a terra!
Azz e come mi vedrei anch’io! 😀 😀
Grazie per i complimenti alle foto e buona giornata! :*
Che bellezza! E’ tanto che mi piacerebbe fare un’esperienza di questo genere, ma purtroppo il prezzo a me fa sempre desistere. Ma prima o poi….! E la cornice dove hai volato tu direi che è perfetta 😉
Ciao Sara è vero, quando ho saputo del prezzo mi è venuto un colpo! 😉
E’anche vero però che non capita tutti i giorni di poter fare un’esperienza così, quindi come dici tu prima o poi…!
Grazie per essere passata e buona giornata! 😀
Naaaa ma che figata.. ok, ovviamente non mi sto riferendo alle 4 ore in sala di aspetto con i bambini che ti martellavano! Istinti omicidi abbestia proprio! Il mio collega si sta chiedendo se mi sia imbambolata davanti allo schermo, le tue foto mi hanno catturato al 100%! La mongolfiera è assolutamente nella mia to do list!
Non farmici pensare…e nonostante tutto sono sempre i genitori ad essere più “scostumati” dei pargoli sai?
Non so per quante volte lo staff ha ripreso i genitori avvertendoli del pericolo delle corde, del gas ecc. A chi l’hai detto??
Hahahah ci siamo imbambolati anche noi a guardarle LIVE! 😉
Ci credo al 200%
😉
Quando le attese sono così lunghe, ti fanno anche passare la voglia. Dopo tanta attesa, doveva essere un qualcosa di indimenticabile. In ogni caso è stata un’esperienza (io non ci sono mai salito e non so se lo farò mai! :-D) E ti è servito per decidere di fare eventualmente quello libero la prossima vola (ammazza, che costi!).
Già che costi! O_O diciamo che il fatto che si doveva prenotare è stato un grande alibi 😛
Però adesso ho un intero anno per decidere e soprattutto per “accucchiare” l’argent!
Grazie per essere passato!
Leggevo e pensavo “che sarà mai successo che Daniela s’è fatta seria?” Poi sei tornata in te. Quante cose ho da dirti! Prima cosa…ma quella foto della mongolfiera-orsa… ma che hai un cartella su pc appositamente creata per collezionare foto di orsi di ogni genere? Per seconda cosa (sarebbe stata anche la prima, eh) apprezzo la tua onestà nell’ammettere di avere un portafoglio che quando lo apri si “butta a morsi”. Alla fine sei una di noi, una come tanti, una che ogni viaggio costa rinunce, una che pur di viaggiare e pur di scrivere fa davvero quel che può. Quello che puoi tu lo fai anche bene e di bene te ne vogliamo pure in tanti. Lo sai, ti stimo sorè.
Volevo anche chiederti… ma la foto che scavalchi la cesta con i capelli ben sistemati?????????????????? 😉
Guarda ho perso totalmente il controllo sui numerosissimi PolarBears che ormai hanno colonizzato il mio hard disk! 😛 Li sto salvando io dall’estinzione! 😀 😀
Ehhhh siamo tutti nella stessa barca direi, smazziamo veramente ma veramente tanto per viaggiare più che possiamo. Pazienza io per esempio mi accontento della classica 24/48 ore: ormai è diventata una sfida al ribasso, nel cercare offerte e occasioni sempre più lowcosteggianti 😉
Ti ringrazio per le tue parole Tiziana, il bene che mi vuoi e che mi volete credimi, arriva tutto ed è assolutamente e sinceramente ricambiato!
Quà la zampa sorè!
PS: era buio pesto e la foto dove scavalco non è venuta! 😀 😀 😀 😀
Fighissimo questo festival Orsa, mi piacerebbe tanto partecipare a uno simile, perché io di mongolfiere non so assolutamente niente (non sono cose che si studiano a scuola, per dire 😀 ). Credo che avrei un attimo di paura, però alla fine ci salirei, sarebbe una vera avventura! Magari il volo vincolato anche no, soprattutto dopo 4 ore di attesa -.-”
P.S: ma sai che de Il giro del mondo in 80 giorni ne parlo proprio oggi sul mio blog? 🙂
Ciao Agnese se dovessero organizzare un evento simile dalle tue parti (in Toscana come in NZ) te la consiglio assolutamente come esperienza STRAbella!
Il volo vincolato mai più, neanche se mi pagano…beh…forse…dipende dal cachet! 😛
Grazie per essere passata!
e un iniziativa stupenda ci andavo spesso per fare le foto in passato quest’anno non ho avuto modo… le tue foto però me ne ha fatto pentire…meno per i bimbi e le ceste da saltare tipo olio cuore XD XD XD a quel rigo so morta!
Hhahah ciao Manu, i bimbi molesti stanno dappertutto purtroppo!
L’anno prossimo allora ci vediamo lì 😉 però stavolta le foto falle dall’alto! *__*
Io sto già facendo gli esercizi per le anche! 😀 😀 😀
Un bacio!
OK!! io cerco scorte di olio cuore allora XD XD
XD XD XD
Peccato per il prezzo!! Anche a me piacerebbe moltissimo farlo 🙂
Ciao Valentina che io sappia ci sono eventi simili anche in Piemonte e in Valle D’Aosta (non so quale sia più vicino e comodo per te), comunque fai un salto qui ho visto che c’è anche la Lombardia http://www.mongolfiereitalia.com/date-voli/ oppure qui http://www.aerostati.it/events.htm o ancora qui http://www.mongolfiere.it/index.asp
Grazie per essere passata! ^_^
Ho scoperto il tuo blog quasi per caso e devo dire che sei una ventata di allegria! 🙂
Mi piacerebbe un sacco fare un giro in mongolfiera, credo sia un’emozione unica!! Anche se devo dire che mi è crollato un mito d’infanzia visto che il giro del mondo non è stato fatto in mongolfiera 😉
Ciao Silvia benvenuta!
Quel mito è crollato a parecchi di noi a quanto pare! Siamo stati tutti fuorviati dal cartone animato!
Costituiamoci in comitato per chiedere i danni morali! 😀 😀
Grazie per aver letto e commentato, farò volentieri un salto a casa tua 😉
Wow che meraviglia!
Il prezzo è un pò altino ma deve essere un’esperienza favolosa!
Ciao Elena assolutamente favolosa 😉 l’ho provata per pochi attimi e al buio ma la sensazione di fluttuare è bellissima!
Di giorno e con quella vista dev’essere proprio uno spettacolo! Il salvadanaio cresce ^_^
Grazie per essere passata! 🙂
Il “volo” che avete fatto voi sembra decisamente un contentino, non c’è proprio paragone col volo libero, anche se i costi sono veramente alti. Poi col buio e il freddo, oltre alle quattro ore di attesa… io credo che mi sarei incavolata di brutto, anche se erano solo 10 euro contro quasi 300.
Splendida la foto in bianco e nero! E anche quella al fuoco della mongolfiera!
Lasciamo stare và. Diciamo che è stata colpa mia che sono andata impreparata ma l’anno prossimo vi farò un bel reportage dall’alto! ^_^
Grazie per i complimenti alle foto 😉
Troppo bello! L’anno prossimo spero di riuscire ad essere a Paestum per questo evento. Le mongolfiere, da sempre, esercitano un grande fascino su di me!
P.s. credo che opterò anch’io per il volo vincolato 😀
Ci vediamo a Paestum l’anno prossimo allora! 😉
Più che un raduno di mongolfiere sarà un raduno di travel blogger! 😀 😀
Non immaginavo si potesse fare anche a Paestum. È uno dei miei sogni ma purtroppo ho le vertigini. 🙁
Ciao Liliana!
Beh considerando che il decollo è molto delicato e l’altitudine non è proprio elevatissima potresti provare ugualmente! Ti assicuro che è un volo molto dolce e magari la vista che si abitua piano piano all’altezza potrebbe ingannare le vertigini!
Grazie per essere passata! 😉
Non so se proverò principalmnete per non rovinare il viaggio ad altri compagni di cesta 😉
Aeee conosco il problema!
La stessa cosa capita a me quando rovino il viaggio ai miei compagni d’armi a causa del mio mal d’auto/aereo/treno/triciclo ecc. Un tremendo colpo basso del destino per una che ama viaggiare, vè? 😀
Ma non ci abbattiamo dai, coraggio! Buona serata 😉
Mai 😉
Pensa che stavo cercando #raccontidel31ottobre e mi sono imbattuta nelle mongolfiere (non fare domande, non so come sia possibile): potevo fare finta di nulla? No. Anche perché tra il prezzo del volo vip e la fila del volo Fantozzi, ho comunque avuto paura.
Bella la manifestazione, bella la location, foto da urlo…ma cavolo, costa meno volare con Emirates! E niente, io opterei per la giostrina ecologica!
Claudia B.
hahahah è vero il prezzo del volo Vip (come giustamente l’hai definito) andava di diritto nei #raccontidel31ottobre!
Non hai trovato il post perchè l’anno scorso ero ancora su Blogspot e il link reindirizzava lì, il link corretto eccolo:
https://www.orsanelcarro.it/racconti-del-31-ottobre/
Grazie per essere passata Claudia e grazie per il complimento alle foto! 😉
…il volo Fantozzi haahhaaahha 😀
Ora corro a vedere il post… mi voglio male, voglio la paura!!!!
Claudia B.
Mi sa che lo spirito della mattonella l’hai evocato proprio tu! 😀 😀
Sei proprio un Orsa braveheart io non so se avrei il coraggio di affrontare un volo libero… fa troppa paura pensarmi per aria appesa ad un pallone! Oltre il fatto che conoscendomi non supererei la prova “staccionata Olio cuore! “. Il festival deve essere molto bello così come veder volare le mongolfiere! Sono d’accordo con te ha un fascino vintage senza pari! Ciao Daniela, in questo periodo sono incasinatissima arrivo in superritardo ma arrivò eh!
Ciao Vale spero che i casini siano per “cose buone”!
Se trovi anche un pizzico di coraggio fallo perchè è un’esperienza di quelle da wishlist! 😉
A presto!