E così con la promessa di uno stracciato 20 € a/r molto spesso si perde l’occasione di scoprire la bellezza del nostro territorio.
Io per prima riconosco di essere complice di questa fuga, macchiandomi perennemente dell’ignobile colpa di non esplorare abbastanza il Bel Paese.
Tuttavia deve essermi successo qualcosa perché in questi mesi ho visto sfilare golosi bocconcini europei pronti da acciuffare a colpi di click.
Eppure li ho subiti passivamente: su di me avevano lo stesso effetto che fa il minestrone su di un bambino.
Sapete, ultimamente quando a casa mi chiedono “ma perché non organizzi qualcosa in Spagna?” oppure “ma come, non ti piace Parigi?” oppure ancora “se vai in Portogallo veniamo con te” io scherzosamente ribatto che al momento sono posti che non mi chiamano.
Ma poi un bel giorno la chiamata arriva
Li conoscete anche voi quei chiodi che si impiantano nella mente, quelle fisse che traduci in ore e ore di googlaggio selvaggio in cerca di foto, notizie e curiosità vero? Fissazione che tra l’altro in questi mesi ho visto essere comune a molti colleghi e amici blogger: una fissa che si chiama Abruzzo.
Così ho cominciato a programmare minuziosamente come arrivare, dove dormire a Santo Stefano di Sessanio e soprattutto cosa mangiare.
Ecco io era da una vita che desideravo vedere la Rocca Calascio imbiancata (devo stare molto attenta a quello che desidero perché poi mi arriva in dosi triple) così fatti due rapidi conti, ho calcolato con precisione svizzera l’esatto periodo in cui in Italia sarebbe piombato Burian in modo da tornare a casa il giorno prima del suo arrivo.
[in realtà ho solo avuto un culo pazzesco!]
Ebbene La Rocca innevata l’ho vista, il problema è che NON ho visto le rocce aguzze ricoperte di neve che a momenti mi sfracellavano mani e ginocchia!
Ecco questa foto è di oggi, pensate un po’ com’ero messa qualche giorno fa.
E c’era pure il filtro bellezza hahahah!
Ma poco importa, voi non sapete quanto io mi sia emozionata lassù nonostante le raffiche gelide, nonostante l’ombrello ribaltato e inservibile, nonostante le locande chiuse, nonostante le bestemmie di Orso, nonostante i bambini scassaminkia (la maledizione non conosce Burian) e nonostante il battibecco a 1500 metri con il mio medico di famiglia su da chi fosse partita la chiamata sul cellulare (anche se aveva ragione perché era partita dal mio, forse proprio durante la caduta) 😛
Ma della Rocca ve ne parlerò in seguito con un post dedicato, ora invece vi spiego dove allestire una comoda, calda e confortevole tana per riposarvi dopo la scalata verso la suggestiva dimora di quell’ubriacone di Imperius.
Dove dormire a Santo Stefano di Sessanio: Residenza La Torre
Se nella seconda metà di febbraio Santo Stefano di Sessanio ha contato 112 abitanti più due Orsi il merito è di questo accogliente albergo diffuso che ci ha ospitati fra incredibili scorci, mura medioevali e coccolosi gatti delle nevi.
Per la prima volta ho prenotato un alloggio direttamente dal sito web della struttura, constatandone l’effettiva convenienza in termini di prezzo e condizioni rispetto al portale che utilizzo solitamente.
Inoltre ho potuto aggiungere un comodissimo transfer da e per l’Aquila che ci ha permesso una volta tanto di non sottostare ai terribili orari dei mezzi pubblici.
Ad attenderci alla fermata Flixbus abbiamo trovato il proprietario della Residenza La Torre che durante i 25 km di distanza fra l’Aquila e S. Stefano ci ha intrattenuti con i racconti della ricostruzione post terremoto.
Certo una cosa è sentire i fatti dalla TV. Altra invece è apprendere dei sacrifici e degli sforzi di tutta la popolazione colpita da chi li ha vissuti in prima persona.
Infine abbiamo piacevolmente disquisito sulle tradizioni gastronomiche abruzzesi durante le festività pasquali.
Ma quanto siamo scontati noi gentedelsud, fateci caso anche voi: un discorso intavolato su qualsiasi argomento alla fine va inesorabilmente a virare sul mangiatòrio!
La chiacchierata prosegue chilometro dopo chilometro, tutto mentre una fitta pioggerella lasciava il passo a pesanti fiocchi di neve man mano che salivamo di altitudine.
Santo Stefano di Sessanio infatti si trova a 1250 metri s.l.m. ed è inserito nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia grazie alla splendida conservazione dello stile architettonico, mantenuto integro da severi regolamenti comunali.
Ma eccolo il nostro alloggio! Si chiama Il Lauro ed è ricavato dalla sapiente ristrutturazione di una vecchia stalla con annesso fienile al piano di sopra.
La piccola corte esterna è veramente deliziosa, caratteristica e accogliente.
Già immagino il piacere di passarci le ore al fresco durante un eventuale soggiorno estivo. Tuttavia essendo quasi completamente ricoperta di neve non riesco a vedere la famosa pavimentazione in pietra calcarea bianca di cui mi ero innamorata su Instagram.
Ma è aprendo il piccolo portoncino in legno che si viene catapultati indietro di diversi secoli.
Il camino, la cucina in muratura alloggiata nell’antica mangiatoia, l’arredo spartano ma ricercato e poi LEI la tavola imbandita per la colazione dell’indomani.
Dalle merendine industriali ai prodotti da forno artigianali passando per una selezione di te e tisane. C’era persino un dolce tipico realizzato da un forno locale.
Inutile dirlo… molte di queste cibarie non ha visto l’alba del giorno dopo!
Il piano di sopra è mansardato e deliziosamente arredato in arte povera, guardate che bella l’antica cassapanca ai piedi del letto per riporre le asciugamani!
Un materasso comodissimo e una meravigliosa vista sul silenzio ovattato della neve. Insomma complice la suggestione invernale questo alloggio aveva un’atmosfera perfetta e così familiare come poche volte ho riscontrato durante i miei viaggi.
Da Orsa posso affermare che in Abruzzo mi sono sentita proprio a casa!
Infine il bagno completo di kit di cortesia, riscaldamento come-da-manuale, praticamente tutti quei comfort che ti fanno pensare “ma chi me lo fa fare di tornare a casa?“.
Ma poi l’ospitalità degli abruzzesi è davvero leggendaria come si dice!
Pensate che il proprietario della Residenza La Torre si è offerto di accompagnarci e venirci a riprendere con la sua auto fin sulla Rocca con le strade ghiacciate e la pioggia. Capite di cosa sto parlando?
Senza contare la simpatia e l’ammirazione che hanno suscitato in noi le sue parole.
È stato davvero un privilegio conoscere un giovane imprenditore che vive e lavora in funzione dell’amore per il proprio territorio.
Ma diamo due numeri. Il costo per soggiornare in questa residenza diffusa a Santo Stefano di Sessanio non è stato per niente eccessivo, tenuto conto dei servizi e del comfort.
72 € a notte per un alloggio di classe superior compresa l’abbondante colazione e 65 € per il transfer a/r per l’Aquila.
Inoltre alla camera si possono aggiungere servizi opzionali quali bottiglia di vino, attività all’aria aperta, esperienze e visite guidate.
Personalmente questa toccata e fuga mi ha lasciata con tantissima curiosità e voglia di scoprire il territorio abruzzese anche in estate.
Tornerò per un trekking a cavallo nel Parco Nazionale del Gran Sasso (i cavalli non li stalkero!) e per rivedere la Rocca anche con il suo vestito estivo. Nel caso saprò già dormire a Santo Stefano di Sessanio.
Vi lascio con un anticipo di scorci di una splendida Santo Stefano di Sessanio, ma la prossima volta vi parlerò della Rocca Calascio e dei localini sfiziosi in cui ho pappato…
…e non è un gioco di parole: in Abruzzo ho mangiato proprio come un’Orsa!
Ma com’è ridotta la tua mano??? E menomale del filtro in bellezza ma si vede chiaramente un bell’ematoma con 50 sfumature di giallo-verde-viola
Comunque ti assicuro che anche noi “su al Nord” finiamo spesso per parlare di cibo e mangiate quando ci troviamo insieme 😉
La bellezza di questo posto, del villaggio e della struttura, lascia senza fiato e mi ricorda molto i villaggi nelle nostre montagne piemontesi. Che mi fa venire in mente che purtroppo trascuriamo troppo spesso le nostre regioni italiane.
Non vedo l’ora di scoprire di più!
Al prossimo post
50 sfumature hahaha le hai colte tutte nonostante il filtrobellezza 😛
Quindi non è solo una cosa nostra!? Io non oso immaginare se ci trovassimo tutti insieme noi amici blogger: tolte le presentazioni io ci consento 7 minuti esatti e giù di cibo! 😉
Gli altri post arriveranno presto, grazie Silvia un bacione!
Santo Stefano di Sessanio ha sempre il suo fascino. Anche d’inverno. Sei andata a cenare da Geppetto?
No purtroppo era chiuso per lavori. Le locande aperte erano soltanto un paio 🙁 Però mi sarebbe piaciuto cenare da Geppetto infatti l’avevo segnato in agendina 😉
Allora, fatta la premessa che adoro il tuo zaino (ma credo di avertelo già scritto), faccio parte anche io di quel gruppo di persone che preferisce partire ed andare all’estero piuttosto che scoprire il nostro bel paese.
L’Abruzzo ne è la conferma, e non parlo solo di cibo eh! Infatti l’ospitalità italiana secondo me è imbattibile, lo dimostra la residenza La Torre… ma quanto è bellina?
Adoro fare weekend fuori porta, magari soggiornando in strutture come queste dove ti senti coccolata dall’arrivo fino alla partenza… e magari al rientro ci scappa pure la lacrimuccia, tipo la famosa pubblicità.
PS se non lo hai già fatto, curati quella mano!!! Un bacione Orsa :*
L’ospitalità italiana (fatta qualche eccezione) è il top anche secondo me. Poi molto dipende anche da come ci si pone con gli altri.
La lacrimuccia appunto! Mi è scappata non solo per il rientro ma anche per il ruzzolone apocalittico 😀
Ormai la mano sta benone…è il mio ego che è rimasto sepolto sotto la neve hahahah!
Un bacione anche a te Cris 😉
Un posto incantevole specialmente così immerso nella neve!Siamo sicuri che Imperius non c’abbia messo lo zampino nella tua dolorante scalata sulla roccia?
Sarà che sono una mangiona ma mi piace questa nostra abitudine meridionale di parlare del cibo.Quasi finisce per creare familiarità!
Per me che non sono auto munita la possibilità di sfruttare un servizio di transfer è davvero un’ottima cosa e mi segnerò il nome della struttura. L’orsa è una garanzia 🙂
Ma un post sulle delizie gastronomiche provate arriverà?
Un’abitudine che a quanto scopro non è solo la nostra 😛
Hahahahah per rimanere in tema certamente che vi scriverò del cibo…visto come si finisce a parlarne sempre? 😉
Imperius quell’ubriacone! Ha spostato le rocce apposta 😉
Sicuramente l’Abruzzo non può mancare in valigia! È come non aver letto il piccolo principe almeno una volta! Anche io ultimamente riservo le prenotazioni direttamente con l’hotel!
Cerca di essere paziente con i bimbi, lo siamo stati tutti in fondo, e quando ti capiterà di essere mamma, soffrirai molto quando degli insulsi scocciati adolescenti avanzati sbuffano, si allontanano e ti dicono che i tuoi figli gli infastidiscono! Non è una bella cosa, credimi!
Poi io dell’Abruzzo di consiglierei anche la costa! Nulla di comparabile col mare del sud ovviamente
Hai perfettamente ragione sul discorso bimbi, guarda adesso mi fai vergognare…è che devo mantenere il “personaggio” 😉
La costa dici? Si ho visto foto meravigliose soprattutto dei famosi “trabocchi”! L’Abruzzo questo 2018 vivrà stagioni turistiche da pienone! (non lo dico io ma gli Enti) 😉
Grazie per essere passata, un bacio!
Bene! Ho piacere X loro
No, i cavalli stanno preparando le valigie, non dovevi svelare la tua volontà di tornare in Abruzzo per la bella stagione! Dani, lo sanno tutti i migliori stalker e serial killer: non si svelano gli altarini…
Posso farti i complimenti, per la splendida struttura che avete scelto? Me ne sono innamorata già mentre ti seguivo sui social, ma leggerne è stato come vivere il tuo sogno.
Pensa, dell’albergo diffuso a Santo Stefano di Sessanio (borgo che tra l’altro amo), ne ho sentito parlare durante il nostro viaggio in Abruzzo, di tre anni fa. A suo tempo, incontrai una giovane ragazza, che mi disse di come si erano organizzati in paese per aprire questa tipologia di pittoresca struttura ricettiva, abbinandola anche all’attività artigianale. Lei, ad esempio, ha un laboratorio in cui propone capi di lana, proveniente dalle pecore che suo marito accudisce.
Sarei rimasta ore in quel cortile delizioso, ad ascoltare la sua storia, oltre a godermi gli ambienti ricavati a pianoterra, come la stupenda sala di lettura.
Ti confesso che questa parte di Abruzzo, senza voler togliere nulla al resto, è quella che ci è piaciuta di più. Sai che torneremo quattro giorni in moto, per il prossimo ponte del Corpus Domini? Adesso vado a vedere se c’è posto in struttura, perché sogno da tre anni di soggiornare a Santo Stefano di Sessanio!
PS: quella mano, accidenti nemmeno il filtro bellezza ha potuto granché! Comunque ora capisco perché siamo in sintonia…tu sei me, quando cadi!
Una abbraccio grande,
Claudia B.
Maledizione mi sono tradita! Se questa estate i cavalli scompariranno dall’Abruzzo sarà solo colpa mia 😀 Peccato per le botteghe che hai descritto, le avrei volute vedere ma ho trovato tutto chiuso proprio per la neve, pazienza mi sono goduta le foto sul tuo blog! 😉 Davvero tornerai da quelle parti? Fammi una cortesia, potresti avvisare i cavalli con la fake news che non tornerò in Abruzzo? “Possono stare sereni” 😛
Un abbraccio collega-di cadute 😉
Mi dispiace che ti sei fatta male Dani. Piano piano a camminare wè wè. Detto ciò lo sai che cosa penso di quella deliziosa casina. Era proprio il posto tuo! E si percepisce proprio che questi posti innevati pure, ti sono piaciuti. C’hai messo tanto cuore a scrivere. e lo zaino tuo… a me m’ piac assai!
P.S. Se i desideri si esaudiscono in versione triplicata, io al posto tuo mi metterei a scrivere una lista. Per es “voglio che le monete che metto sotto l’albero, crescano sopra i rami come frutti”. Ti piace l’idea? Baci baci
Si Tiziana proprio il posto mio, mi sono trovata benissimo 😉
Colgo il suggerimento, ci provo con il desiderio delle monete ma ci vado cauta. Ricordo che anche quando andai in Polonia espressi il desiderio di trovare tanta neve. Porca miseria beccai la settimana più gelida dell’anno 😀 😀 Quindi non vorrei essere sepolta da un sacco pesante di monete cadute dall’albero 😛
Bacioni!
Non ti preoccupare, tu nel caso chiama me e ti libero dalla montagna di monete. Se sono assai, ti alleggerisco 😉 Sto ridendo come una cretina!
heheheh giusto, un peso così va condiviso!
Bacioni! 😉
Urca ma che posto strafigo… eh, volevo dire piacevole ;o))
Orsa, noto che la zampa sfregiata è la sinistra, quindi hai sempre a disposizione quella buona per tirare “tomboloni”!
Cheddddolore non farmici pensare! Il tombolone l’ho preso io e pure caro. Per pietà non ho postato anche la foto del ginocchio 😛
Non vorrei che il livido alla mano te l’avesse augurato il medico 😀
Comunque dai, hai alloggiato in un posto bellissimo, le tue foto lo testimoniano!
A me non piace tanto andare in giro in inverno (Como è stata un’eccezione), fa freddissimo!
ahahah dici? Ma no, non credo anche perché mi sa che la chiamata sia partita proprio durante il ruzzolone! 😛
E invece sai che foto stupende che potresti realizzare proprio in inverno?
Ripensaci: cappotto+sciarpa+guanti e via 😉
Mmhhh, no cara, non mi convinci
hahahah e se te lo pagassero un viaggio invernale? 😉
Ehh vabbè in questo caso
Che bello Orsa che alla fine sei riuscita ad andare in Abruzzo! Conosco questo paesino solo per fama e dalle foto credo si percepisca solo una parte del suo fascino. Poi tutto imbiancato è magico… Tutta la neve che non siamo riusciti a trovare noi a fine gennaio con il treno d’epoca per la Transiberiana l’hai trovata tu, che fortuna Mi segno questo posticino, è incantevole! E ovviamente aspetto i post sulla pappa (come vedi non solo quelli del sud sono banali e vanno subito a parlare di mangiatorio… ahahahah)
Un bacio, alla prossima!
Mannaggia mi dispiace per la neve, ricordo che ne parlasti: guarda avrei condiviso volentieri qualche centimetro con te 😀 😀 anche perché scarpinare lassù mentre si cerca di fare delle foto non è proprio piacevolissimo(vedi mano)!
Lo sapevo che non eravamo gli unici ad andare a parare sempre sul CIBO hihihihiih!
Un bacione Alessia! <3
Complimenti bel post e foto! Mica male davvero.
Grazie Enri! Il posticino è magnifico ecco perché rende anche con le mie foto amatoriali! 😉
Povera la tua mano Dani..
A parte questo, hai scelto una sistemazione davvero superlativa. La cucina in muratura è una chicca, il letto in ferro battuto e la cassapanca sono deliziosi. E posso solo immaginare quanto bene abbiate mangiato. Lo dico sempre io che il nostro Paese è il più bello del mondo! ❤
Un bacione
Vero, come si mangia qui da nessun’altra parte! Poi in queste regioni dove il cibo ha una lunga tradizione alle spalle ancor di più 😉
L’appartamentino era carinissimo, visto con che gusto è stato arredato? *_*
Grazie mille per essere passata 🙂
Mi spiace per la mano 🙁 Non sono mai stata in Abruzzo, quindi sono molto felice di scoprire di più su questa regione grazie ai tuoi racconti. Rocca Calascio innevata però dev’essere stata uno spettacolo! <3
Uno spettacolo meraviglioso Serena! Ad un certo punto per n attimo ha smesso di nevicare e si è alzata la nebbia permettendoci di vedere tutta la vallata innevata *_* Peccato che è durato pochissimo! Ma sono felice ugualmente 😉
Buona serata!
Orsa, neve, zaino stellare, e poi… vedo la zampa!! Che ti è successo???
Anch’io mi rimprovero sempre di non visitare mai l’Italia quanto merita, in Abruzzo poi non ci sono mai stata (*va in un angolo a vergognarsi*)… ma sto cercando di migliorare, anche perché Pavel mi scassa!
La struttura sembra davvero un gioiello, e tutto innevato… un sogno! Sono sicura che ve la sareste cavati anche con la neve più alta, siete orsi gaiardi voi <3
Gajardi si 😀 😀 è che sono scivolata perdendo l’equilibrio proprio mentre scattavo una foto mannaggia!
Approfitta dello scansamento di Pavel! Fagli conoscere l’Italia magari fra un viaggio europeo e l’altro! La neve ha reso sicuramente questo posticino ancora più suggestivo!
Buona serata!
Ho le tue stesse preferenze, anch’io ultimamente mi soffermo sul territorio dove vivo (nel mio caso il Portogallo) Ma come il Portogallo non ti ispira? 😉 Lo devi visitare con me, ti farò cambiare idea. Su Parigi siamo di pensier affino. Non mi piace per nulla e lo dico non da turista visto che ho vissuto lì. Bellissima scelta l’Abbruzzo, ci andavo spesso da bambina ed ho vividi ricordi. Adoro le tue foto, la neve mi affascina.
Ma no Lilly è la Spagna che non m’ispira, in Portogallo sono i miei che dicono di organizzare…mi stanno facendo “na càpa tanta” 😛 Credo che prima o poi conoscerai gli Orsi al completo 😉
L’unico problema sarà mantenere il segreto da parte tua, sai che bloggo in incognito! 😛
Sarebbe fantastico 😉 so mantenere i segreti hehehehe me lo poterò nella tomba. hahahaha Forza, forza… organizzate <3 VI ASPETTO TUTTI!!!
hahahahah mi raccomando nel caso! 😉
orsaaaa che hai fatto alla mano?!
Maaaaleeeee! hhahahaahah 😀 😀 😀
Noooo non riesco a postarti un commento intero!
Comunque… Ma dove hai preso quello zainetto?! Ne voglio uno personalizzato anche io!
Ciao Stefania! Nella pelletteria sotto casa, il guaio è che la personalizzazione è costata 10 Euro con una stampa a fuoco del logo…è tutto il resto che è costato un rene come dicevo prima! 😀 😀
Buon proseguimento nel profondo Nord Europa 😉
…beata te 😉
1) Adoro lo zainetto!
2) Volevi uniformare la tua pelle al colore dello zaino?
3) Domani parto anche io per l’Abruzzo e voglio dormire lì! È proprio il tipo di posto che prenoterei e dove mi sentirei a casa!
4) Posso garantirti che il cibo è argomento di conversazione anche qui da noi è un po’ come quando in Inghilterra parli del tempo….
La cosa mi fa piacere Erica, credevo che fossimo solo noi quaggiù a pensare inesorabilmente al CIBO! 😛
Caruccio lo zainetto vero? Mi è costato un rene 😀 😀 😀
Buon proseguimento in Abruzzo! Anzi vengo a spiare su IG se hai postato qualche foto 😉
Che meraviglia di posto Dani! Peccato per quella brutta caduta, la mano deve averti fato un male cane!!!! Ahia, soffro al solo pensiero!
Comunque la Residenza La Torre è proprio il luogo giusto per farsi coccolare quando fuori la tempesta di neve è in corso, che bellezza!
Nelle foto pian piano ti vediamo sempre un po’ di più….grande! 😀
Madò il dolore non puoi capire hahahaha! Si, assolutamente un posticino adorabile in cui rintanarsi con la neve fuori! Grazie come sempre Lu! :*
I soogni son desideriiii di neve a volontà,
se ci credi veramente, vedrai la rocca s’imbiancheràààà.
Dai, generalmente me la cavo meglio con le rime, ma la visione di tutta quella neve mi ha messo voglia di fare a pallate, ed il massimo che posso fare oggi è tuffarmi in una pozza. Finalmente, dopo tanto chiamarti, sei riuscita ad andare in Abruzzo…e che posto meraviglioso. Immagino la gioia e la bellezza di rientrare nella tana dopo una giornata passata al freddo ed al gelo sotto una nevicata di quella portata… mammina mi fai venire gli occhietti a cuoricino al solo pensarci.
O che volo hai fatto per conciarti la zampa in queste condizioni? Hai un livido che nemmeno Milke Tyson ai tempi d’oro… ma non è che hai fatto a botte con un altro orso per quel dolce del forno locale? No perchè nel caso avresti fatto benissimo, io ho sgambettato qualcuno per molto meno…
Porca miseria Marghe, anche in un’altra occasione desiderai la neve e ne ho presa a palate letteralmente! Devo stare attenta a quello che desidero 😀
Così come devo stare attenta alle rocce mimetizzate nella neve…chedddolore! Sai che secondo me è stato proprio il telefonino a salvarmi da una frattura? Stavo con il cello in mano quando sono caduta e per salvarlo dallo schianto sono atterrata con il dorso della mano (vedi livido) sulla roccia aguzza. Se fossi atterrata di palmo avrei rischiato seriamente di spezzarmi il polso! O_O Oltre che disintegrare il cello 😉
Visto che caruccio l’apparta? 🙂
Come sempre grazie mille per essere passata! <3
Mah….tu desiderassi un po’ di primavera no? No perchè qui siamo sott’acqua e c’è un freddooooooo! Su Sis…. desidera il calduccino…
Ok effettivamente basta freddo. Dai ci provo:
facilepuntoit facilepuntoit facilepuntoit 😀 😀 😀
Che meraviglia! Grazie, prima o poi ci andrò!
Grazie a te Rita! Questo borghetto è una bomboniera da vedere almeno una volta nella vita (ma anche più di una) 😉
Grazie ancora!
Ma quanto è bello il borgo e quanto meraviglioso il posticino dove avete dormito??
Hai proprio ragione Dani, sono sicuro che Il Lauro sarebbe un rifugio romantico ideale e adesso non vediamo l’ora di andare a Santo Stefano di Sessanio!
Ma dimmi una cosa…cioè, pure in mezzo alla tormenta avete trovato dei bambini…capricciosi?? Incredddibbbile!
Sono stati fortunati che avevi la zampa malandata, altrimenti…
Troppo cool lo zainetto griffato!
Ragazzi ciao che bello ritrovarvi qui! *_* Che poi stavo giusto inserendo le foto nel prossimo post sulla Rocca Calascio che pubblicherò a breve…telepatia? 😉
Proprio così, per voi questo borghetto sarebbe meraviglioso sia in versione invernale che estiva. E poi come si mangia bene 😛
I bambini, parliamone. L’unica famigliola con bimbi nel raggio credo di 30 KM chi se la poteva beccare? Io li osservavo rotolare nella neve e temevo per loro guarda, con quell’infinità di sassi (non so se conoscete la zona, andate a googlarla con una vista estiva) mimetizzati nella neve…già mi figuravo quella neve schizzata di rosso 😀 😀 😀
La zampa ora sta decisamente meglio, diciamo che l’ho immolata per salvare lo smartphone 😛
Quello zainetto mi è costato un rene hahahahhaah non scherzo! Cioè non si può: 10,00 Euro per lo stampo a fuoco del logo e nontelodico,00 Euro per lo zaino O_O
Grazie ancora per essere passati da qui :*
Spettacolo lo stampo a fuoco! Ci sono cose che non hanno prezzo…per tutto il resto…ahahah ci siamo capiti, non facciamo pubblicità! 😛
Certo l’immagine della neve rossa ricade nella prima ipotesi…ahahah
Aspettiamo trepidanti l’articolo di Rocca Calascio, ho già visto un’anteprima dal sapore molto…Game of Thrones! E mi piace parecchio in versione invernale! 😉