Paure e stereotipi: le leggende metropolitane di Bucarest – Racconti del 31 ottobre –

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Leggende metropolitane Bucarest

L’immaginazione ha bisogno di luoghi propizi per materializzarsi, e quale teatro migliore della Romania, dove le storie più terrificanti prendono forma per far rizzare i capelli sia a chi le ascolta sia a momenti allo stesso narratore?
Folklore, storielle per ragazzini: c’è chi alzerebbe il sopracciglio qualificandole come sciocchezze, ma chi oserebbe mai smentire o, peggio, verificare sul posto leggende metropolitane di città come Bucarest?
Perché non importa quale direzione voi prendiate nella capitale della Romania, in ogni sua traversa lastricata, in ogni bel quartiere o parco periferico, vi imbatterete in storie che raccontano di cose inspiegabili. Di anime in cerca di pace.
E di ristoranti che servono carne umana. (altro…)

Bucarest insolita e magnetica: l’itinerario inseguendo la Belle Époque

Bucarest Old Town Belle Epoque

Non sono una persona romantica, ma a Bucarest mi sarebbe piaciuto arrivarci in abiti d’epoca, magari a bordo di una carrozza dell’Orient Express. Sarebbe stato meraviglioso.
Perché se nonostante le guerre, le rivoluzioni e il progresso, la capitale della Romania conserva ancora la gloriosa atmosfera della Belle Époque, figuriamoci come dev’essere stata ai tempi, quando l’eleganza delle sue architetture gli valse il soprannome di Petit Paris. (altro…)

Un giorno (tanto tempo fa) nel palazzo del Senatore

Il palazzo del Senatore

Negli anni ’30 agli occhi di un politico che da Roma tornava nel Mezzogiorno dalla propria famiglia, e ai propri affari d’imprenditore agricolo, il lungo viaggio doveva sembrare una sorta di Grand Tour.
D’altra parte non erano poi trascorsi così tanti anni dalla moda di letterati e intellettuali di fine Ottocento che intraprendevano il sacro viaggio di formazione tra le bellezze italiche.
Il finestrino di una carrozza come quello di una lussuosa Lancia Aprilia: cornici diverse, ma il quadro era lo stesso. Un alternarsi di bufalare, sprazzi di mare, piantagioni brulicanti di braccianti stagionali, immensi opifici per la lavorazione del tabacco.
E poi le antiche rovine della Magna Grecia.

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L’ultimo viaggio: la sposa imbalsamata del vecchio cimitero di Pietrastornina

Vecchio cimitero abbandonato Pietrastornina

Diverse credenze legate al passaggio nell’aldilà vogliono che l’anima del defunto debba attraversare un ponte, precisamente il ponte di San Giacomo, tanto comodo e agevole per le anime buone, quanto sottile come un capello per quelle cattive.
Talmente sottile che puntualmente precipitano giù, nel baratro infernale.

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Oltre la grata: penitenza e detenzione nell’ex convento e carcere abbandonato

Oltre la grata del carcere abbandonato

Che ironia il destino, uno spazio di clausura intenzionale che diventa un luogo di detenzione involontaria.
Dalla preghiera alla rassegnazione, le secolari mura di queste celle hanno ospitato frati, reclusi, e infine offerto un riparo agli esclusi.
Ma a prescindere dall’intenzionalità, certa è la cattiveria del mare al di là delle grate, presenza fissa e spietata, laddove la penitenza quotidiana riconduceva a Dio o alla società.

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Roma The Ruyi: sulle tracce del leggendario scettro dal potere oscuro

Military Love

Lo ammetto, non ve l’ho raccontata tutta.
La mancanza di viaggi si sta facendo sentire rendendomi triste, sola e vulnerabile.
Ho lo sguardo perso nel vuoto e mi sento come un veterano del Vietnam seduto su una vecchia e cigolante sedia a dondolo sul portico di casa.
Così, complice una serata “allegra” in compagnia della pericolosa combo birra (rigorosamente camouflage limited editions) e toscanello, ho deciso di aprire i miei archivi di stato, quelli dove inserisco i dossier secretati.
Da dove comincio? (altro…)