Viaggio nell’architettura del Ventennio

Out of bounds scritta Alleati Salerno

Out of bounds: letteralmente “fuori dai limiti”, vale a dire pericolo, fine della zona protetta, meglio non spingersi oltre.

Questa scritta campeggia dal lontano 1943 su un vecchio muro del centro storico di Salerno.
Gli Alleati anglo-americani, sbarcati qui con l’Operazione Avalanche, la lasciarono come avvertimento, una sorta di coprifuoco toponomastico per segnalare i tedeschi cattivi appostati oltre quel vicolo.

Bene, esattamente il contrario di quello che voglio dire con questo post. Io invece vi invito a svoltare l’angolo senza esitazione alcuna.
Sì, vi invito a ignorare e violare il coprifuoco. Senza paura. Perché la storia non è il nemico.

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Il Cristo Velato tra alchimia, esoterismo e massoneria nella Napoli del 1700

visitare il Cristo Velato

Superati i primi cinque minuti di apnea per lo stupore, vengo sopraffatta dalla tentazione tutta infantile di soffiare, soffiare per sollevare quel sottilissimo velo bianco.
Un velo talmente realistico da sembrare vero.

E quando la vista si abitua completamente alla penombra, mi accorgo che quello che sto fissando incredula non è un sudario, ma un virtuosismo irripetibile di panneggi scolpiti nel marmo.
Un unico blocco di calcare capace di zittire un’intera scolaresca che soltanto pochi secondi prima schiamazzava rumorosamente.

Incredibile come i tesori di Napoli abbiano la capacità di accendere violente fiammate emotive.
Sono poche le opere in grado di farlo con prepotenza. E il Cristo Velato è proprio questo genere di creazione ispirata.

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Cosa fare a Salerno Parte II

Cosa fare a Salerno

Ci siamo, finalmente si sono spente le Luci d’Artista e le orde turistiche hanno restituito la città alla sua quiete invernale.
Dopo avervi parlato di cosa vedere a Salerno con gli occhi di un turista, ora invece le cose si fanno più serie: in qualità di Ambassador Momondo vi parlo nuovamente della mia città adottiva ma in chiave diversa.
Vi mostro cosa vedere e cosa fare a Salerno con gli occhi di un local svelandovi alcuni luoghi che non sono [ancora] presi d’assalto dai turisti. (altro…)

Cosa vedere a Salerno – Parte I

Cosa vedere a Salerno

Avete presente quella terribile sensazione di sentirsi pedinati? Le mie consuete passeggiate lungo il Corso Vittorio Emanuele ormai erano diventate un tormento.
Costantemente inseguita da gente con quei maledetti trolley alle calcagna.
E’ stato allora che ho realizzato come Salerno fosse diventata ormai una meta turistica sempre più richiesta.
Non guardatemi così, avete idea del fracasso che fanno le ruote dei trolley sui sanpietrini?
Che poi avessero almeno l’accortezza di guardare la strada LORO con l’infradito, gli short (anche a novembre) e gli occhi incollati sulla cartina di Salerno.
Sapete quante volte sono stata urtata, investita e tentata di sbran…bloccarli e dire loro viè quà ti mostro io cosa vedere a Salerno?

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Il Giardino di Babuk: segreti, misteri e presenze nel grembo di Napoli

Giardino di Babuk Napoli

Se fossi chiamata a dare una forma al mistero, io sicuramente sceglierei la sinuosa silhouette di un gatto.

Ma che buontempone che è il destino. Era esattamente un anno fa quando un cane, un enorme pastore maremmano bianco, interrompeva la mia spericolata incursione in un convento abbandonato.
E invece stanotte, per questa edizione dei Racconti del 31 Ottobre, sono qui ad argomentare di gatti…  (altro…)

Cosa vedere in Campania: Pompei e le sue mura proibite

Scavi di Pompei

Quando l’ho visto sono scoppiata a ridere come una matta. Lo so, sono una brutta persona.
Nei giorni scorsi è rimbalzata sul web la notizia del ritrovamento negli scavi di Pompei di quel povero abitante, l’ultimo fuggiasco, come è stato definito, centrato in pieno da un enorme masso mentre scappava disperatamente dalla furia del Vesuvio.

Tra l’altro lo sfortunato, pare maschio 35enne, soffriva di una malformazione ossea che gli ha impedito di correre e mettersi al riparo.
Ma effettivamente guardando le foto, e immaginando la dinamica, neanche il buon Pietro Mennea avrebbe potuto correre più veloce di quella sfiga volante da 300 kg.
Eppure io sto ancora ridendo, devo solo vergognarmi. (altro…)

Dove dormire a Napoli BenBo Capsule Hotel dell’Aeroporto Capodichino

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BenBo Capsule Hotel

Ma chi l’ha detto che il 17 porta male? Il 2017 ha regalato all’Aeroporto di Napoli Capodichino una crescita inarrestabile.
Dopo l’atterraggio di Ryanair, dopo l’Award come migliore aeroporto europeo e dopo il percorso sensoriale immersivo nei profumi e nell’archeologia della Campania, Capodichino sorprende i suoi viaggiatori con uno dei primi Capsule Hotel tutto italiano.

Si chiama Bed And Boarding, per gli amici BenBo Capsule Hotel.
Neanche il tempo di pronunciare le due sillabe che si passa dalla pista di rullaggio alla comodità di guanciale e materasso in pochi metri.

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Santa Maria di Castellabate Benvenuti al Sud!

Giugno è un mese adorabile: c’è chi è felice perché arriva l’estate, chi è sollevato perché è finita la scuola, chi grida È arrivato il Marino e chi, come me, esulta perché deposita la suocera presso la sua abituale casa vacanze!
Ogni anno infatti Matris Felix Meu Vir soggiorna in un grazioso appartamento in riva al mare, in quello che è il borgo reso famoso dal film campione d’incassi Benvenuti al Sud.
Sto parlando di Castellabate e della sua frazione marina Santa Maria di Castellabate. (altro…)

Ischia, De Crescenzo, zia Carmela e il cimitero delle monache non sepolte

Visitare ischia

Il Maestro quella sera avrebbe tenuto il suo concerto in una location a me parecchio cara: il Museo ferroviario di Pietrarsa alle porte di Napoli. Sono una grande fan di Eduardo De Crescenzo, e ascoltarlo fra queste vecchie signore sbuffanti sarebbe stato fantastico.
Siamo lì assiepati davanti al cancello d’ingresso del museo quando dal mare si alza un vento che non promette nulla di buono. E infatti nel giro di un’ora veniamo avvicinati dalla security che laconica ci fa:

“Spiacenti, concerto annullato per forte maltempo in arrivo. Il Maestro si esibirà domani”.

Domani? Ma domani zia Carmela festeggia 80 anni, come facciamo?
E così, da bravi nipoti, a malincuore decidiamo di festeggiare zia Carmela (te possino zia Carme’) e farci rimborsare i 120 Euro di biglietti. (altro…)