Cronache dal castello: l’agonia del nazismo raccontata dal press camp Faber-Castell di Norimberga
Ci sono castelli che sembrano essere usciti da un sogno, e poi scopri che hanno assistito al più crudo dei risvegli.
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Ci sono castelli che sembrano essere usciti da un sogno, e poi scopri che hanno assistito al più crudo dei risvegli.
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Ci sono momenti nella vita in cui siamo chiamati a fare scelte importanti. Cambiare lavoro. Tagliare la frangetta. Prenotare un hotel.
E anche se la terza può sembrare la più innocente, vi assicuro che è la più subdola. (altro…)
L’eternità era un concetto che io applicavo alla dimensione cantieristica dell’A2. Una leggenda, un mostro mitologico, il simbolo immortale del fallimento italiano.
Fallimento, pensavo io.
Perché l’autostrada Salerno Reggio Calabria è finita, terminata. E il suo è anche un tracciato perfetto, dritto come la schiena degli operai italiani che hanno lavorato sul suo asfalto per oltre mezzo secolo.
E pensare che per un antico romano raggiungere la Romania significava restare in provincia…
Chiudo la serie di post dedicati all’affascinante terra rumena, con un articolo contenente alcune informazioni utili per organizzare un viaggio di pochi giorni in quella che un tempo era la Dacia, provincia del glorioso Impero Romano.
L’immaginazione ha bisogno di luoghi propizi per materializzarsi, e quale teatro migliore della Romania, dove le storie più terrificanti prendono forma per far rizzare i capelli sia a chi le ascolta sia a momenti allo stesso narratore?
Folklore, storielle per ragazzini: c’è chi alzerebbe il sopracciglio qualificandole come sciocchezze, ma chi oserebbe mai smentire o, peggio, verificare sul posto leggende metropolitane di città come Bucarest?
Perché non importa quale direzione voi prendiate nella capitale della Romania, in ogni sua traversa lastricata, in ogni bel quartiere o parco periferico, vi imbatterete in storie che raccontano di cose inspiegabili. Di anime in cerca di pace.
E di ristoranti che servono carne umana. (altro…)
L’essere umano possiede una straordinaria vocazione per l’arte del fare del male.
Ma per fortuna non siamo tutti degli spietati aguzzini che seviziano e umiliano gli esseri viventi. Esistono anche persone incredibili e dal cuore immenso come Cristina Lapis, la donna che ha creato il LiBEARty Sanctuary, un’oasi per ex orsi infelici nel cuore della Transilvania.
Porta d’accesso alla Costiera Amalfitana, Salerno è nota per il bel lungomare, per la kermesse natalizia Luci d’Artista e per i numerosi scorci instagrammabili del centro storico.
Ma in ogni città turistica ci sono angoli nascosti spesso sconosciuti anche ai locali, gemme segrete capaci di sorprendere per offrire una prospettiva più autentica.
Noio volevam savuar l’indiriss: per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?
Quanti anni sono passati dalla leggendaria scena in cui Totò divenne il simbolo della barriera linguistica che caratterizza molti italiani in viaggio? Ve lo dico io, quasi 70!
Eppure, ancora oggi, noi italiani all’estero ci facciamo riconoscere per comportamenti sopra le righe e per l’innata capacità di parlare le lingue straniere maccheronicamente.
Non sono una persona romantica, ma a Bucarest mi sarebbe piaciuto arrivarci in abiti d’epoca, magari a bordo di una carrozza dell’Orient Express. Sarebbe stato meraviglioso.
Perché se nonostante le guerre, le rivoluzioni e il progresso, la capitale della Romania conserva ancora la gloriosa atmosfera della Belle Époque, figuriamoci come dev’essere stata ai tempi, quando l’eleganza delle sue architetture gli valse il soprannome di Petit Paris. (altro…)
Benvenuto in mia casa. Entrate e lasciate un po’ della felicità che recate (Dracula, Bram Stoker)